DdA - Dottorato di Ricerca
40° Ciclo a.a. 2024/2025
CULTURE DEL PROGETTO: CREATIVITÀ, PATRIMONIO, AMBIENTE
Coordinatore: prof. Claudio Varagnoli
Collegio dei Docenti proff.: Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Lucia Serafini; Maurizio Unali.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il corso forma specialisti nel campo della ricerca sui temi del progetto di architettura, che oggi in tutta Europa richiede sempre di più una prospettiva interdisciplinare che comprenda le attività di progettazione, gestione, controllo e conservazione dell’ambiente costruito e naturale, insieme a quelle legate alla produzione e al design industriale.
Queste competenze si intersecano tra di loro e si relazionano dinamicamente con le altre discipline scientifiche e quelle umanistiche, ma trovano nel progetto un punto di accumulazione che costituisce lo specifico contributo del dottore di ricerca in Architettura. Questa impostazione si integra oggi ai temi della sostenibilità ambientale e della gestione dei rischi del patrimonio culturale, per offrire un ampio ventaglio di specializzazioni culturali e operative ai dottorandi.
L’offerta formativa si articola in tre curricula, da intendersi come ampie aree tematiche non rigidamente delimitate, che permettono quindi scambi e approfondimenti da lasciare alle singole proposte di ricerca: Progettazione architettonica e urbana; Tecnologia dell’architettura e Design; Patrimonio culturale costruito.
L’attività prevista privilegia collaborazioni con enti di ricerca e università estere che, ove possibile, permettano ai dottorandi di conseguire titolo italiano ed estero (in co-tutela) e l'eventuale certificazione aggiuntiva di Doctor Europaeus o Dottorato Internazionale.
Il dottorando dovrà svolgere in maniera costante e a tempo pieno la propria attività di ricerca individuale nel triennio, sotto la supervisione del tutor e di eventuali co-tutors. I dipendenti pubblici e i dipendenti da imprese hanno la possibilità di una disciplina specifica, come previsto dal vigente Regolamento di Ateneo. È possibile svolgere attività libere di altro tipo, previa autorizzazione del Collegio Docenti. I dottorandi sono invitati a passare un periodo di studio all’estero concordando la sede con il Collegio Docenti. È prevista una verifica annuale del completamento delle attività svolte.
Le attività di ricerca si articolano in un percorso iniziale di formazione (I annualità) che prevede un ciclo di seminari e conferenze definito all’inizio dell’anno, rivolto a tutti i dottorandi indipendentemente dal curriculum di afferenza. I temi trattati sono inerenti alle discipline rappresentate nel Collegio dei Docenti e puntano a fornire ai dottorandi metodi, spunti tematici e orientamenti teorici per la costruzione del progetto di ricerca. La frequenza è obbligatoria e le relative verifiche sono in capo al coordinatore. Per quanto riguarda le attività a libera scelta del dottorando, previa approvazione da parte del Collegio, la validazione spetta ai tutors, che dovranno attestare la congruenza con il percorso di ricerca.
Nel secondo anno sono previste attività di formazione specifica per i singoli curricula, fatta salva la possibilità di interazione e condivisione, con attività seminariali specialistiche affidate a docenti interni o di altre Università italiane o estere. Nel secondo anno potranno anche essere svolte le attività formative presso imprese e enti di ricerca, nel caso dei dottorati industriali o esperienze formative presso Università italiane o estere, previa autorizzazione da parte del Collegio Docenti. Il terzo anno è dedicato alla concentrazione sul tema di ricerca scelto e alla stesura della tesi, con verifiche puntuali da parte del Collegio dei Docenti che coinvolgano anche i tutors.
Ai sensi del vigente Regolamento di Ateneo, nell’ambito dell’Università i dottorandi possono svolgere, quale parte integrante del progetto formativo, previo nulla osta del Collegio dei Docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato, nonché attività di didattica integrativa, entro il limite massimo di quaranta ore per anno accademico.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso di dottorato in “Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente” intende offrire una preparazione specialistica destinata all’aggiornamento e al rafforzamento sia dei quadri dirigenti di aziende, imprese, industrie legate ai temi del progetto e del design, sia delle figure di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica alle varie scale (Regioni, Province, Comuni, Soprintendenze, ecc.). Altro obiettivo privilegiato del corso è la formazione specialistica destinata a chi intende proseguire nella carriera accademica italiana ed estera, ma anche a professionisti ed esperti chiamati ad operare con competenze di alto livello nei settori presi in esame. Il corso di dottorato punta a costruire un terreno di ricerca e riflessione teorica di sostegno al progetto di architettura nelle sua più ampia accezione e inteso come componente fondamentale delle strategie cognitive. Gli obiettivi formativi prioritari sono: l’acquisizione delle più innovative tecniche analitiche; la riflessione sugli strumenti teorici, sempre in una prospettiva internazionale; il confronto con l’evoluzione storica delle varie discipline coinvolte; la sperimentazione in una serie di casi studio rilevanti, anche nella concretezza del costruito.
SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI
La formazione prevista nel corso di "Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente", punta a formare specialisti del progetto in tutte le sue manifestazioni, capaci di dominare lo sfondo teorico e gli esiti applicativi dei processi di trasformazione e rigenerazione. Secondo le linee tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tali cambiamenti saranno orientati ad uno sviluppo sostenibile ed inclusivo.
Gli sbocchi professionali previsti fanno riferimento: al mondo professionale e imprenditoriale legato ai temi del progetto nell’architettura e nel design, nelle figure di punta capaci di gestire le strategie di rinnovamento culturale; ai ruoli di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica, con particolare riferimento agli enti territoriali (regione, province, comuni, soprintendenze), con l'obiettivo di contribuire a dinamiche innovative; alla ricerca universitaria nel campo delle discipline dell'architettura, del design, dell'ingegneria civile, della conservazione dei beni culturali, e in riferimento ai seguenti ambiti disciplinari: Composizione architettonica; Urbanistica; Tecnologia dell’Architettura; Disegno industriale; Restauro architettonico; Disegno e rappresentazione; Storia dell’architettura; Estimo.
A questi ambiti corrispondono i seguenti Settori ERC: SH3_1 Sustainability sciences, environment and resources ;SH3_7 Spatial development, land use, regional planning; SH3_8 Urban, regional and rural studies; SH5_6 History of art and architecture; SH5_7 Museums,exhibitions, conservation and restoration; SH5_10 Cultural heritage, cultural identities and memories; PE8_3 Civil engineering, architecture, maritime/hydraulic engineering, geotechnics, waste treatment; PE8_10
Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces, etc.);PE8_11 Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design).
Ph D course in Design Cultures: Creativity, Heritage, Environment
Curriculum 39 (to be confirmed)
Coordinator: prof. Claudio Varagnoli
Teaching Staff professors : Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Lucia Serafini; Maurizio Unali.
PhD Program description
The course trains specialists in researches on the topics of architectural design, which today throughout Europe increasingly requires an interdisciplinary perspective. This includes activities of design, management, control and conservation of the built and natural environment, as well as activities related to production and industrial design. These skills intersect with each other and dynamically relate to other scientific disciplines and the humanities. The architectural design arises from this interaction. This approach is now integrated with the themes of environmental sustainability and risk management of cultural heritage, to offer a wide range of cultural and operational specializations to PhD students.
The training offer is divided in three curricula, to be understood as broad thematic areas not strictly delimited, which therefore allow exchanges and insights to be left to the individual research proposals. The three curricula are: Architectural and urban design; Architecture and Design Technology; Built cultural heritage.
The envisaged activity favors collaborations with research institutions and foreign universities: thus, where possible, doctoral students are enabled to obtain both an Italian and foreign qualification (in co-supervision) and any additional certification of Doctor Europaeus or International Doctorate.
The PhD student will have to carry out a full-time, individual research during the three-year period, under the supervision of the tutor and any co-tutors.
Public employees and employees of companies can havespecific arrangements, as required by the current Chieti-Pescara University Regulations. It is possible to carry out other kind of free activities, subject to the authorization of the PhD Board. PhD students are invited to spend a period of study abroad by agreeing on the location with the PhD Board. An annual verification of the completion of the activities carried out is foreseen.
The research activities are divided into an initial training course (first year) which includes a cycle of seminars and conferences scheduled at the beginning of the year, aimed at all doctoral students regardless of the specific curriculum. The topics covered are inherent to the disciplines represented in the PhD Board and aim to provide the PhD students with methods, suggestions and theoretical guidelines for the implementation of the research project. Attendance is mandatory and the related checks are the responsibility of the coordinator. The free activities of the PhD student are subject to approval by the PhD Board: the validation is up to the tutors, who must certify the congruence with the research programme.
In the second year, specific training activities are provided for the individual curricula, without prejudice to the possibility of interaction and sharing, with specialist seminars entrusted to internal teachers or to other Italian or foreign universities. In the second year, training activities also take place at companies and research institutions, in the case of industrial doctorates, or training experiences at Italian or foreign universities, subject to authorization by the PhD Board. The third year is dedicated to the research topic and writing the thesis, with timely checks by the PhD Board and tutors.
Pursuant to the current University Regulations, doctoral students can carry out tutoring activities, or supplementary teaching activities, within the University, within the maximum limit of forty hours per academic year, without this involving any increase in the scholarship . These activities must form an integral part of the research, and are subject to the authorization of the Academic Board.
Educational goals of the PhD Course
The PhD course in "Design cultures: creativity, heritage, environment" offers a specialized preparation aimed at updating and developing both the executives of companies related to the themes of the project and design, and officials and managers in the public administration (Regions, Provinces, Municipalities, Superintendencies, etc.). Another main goal of the course is aimed to those who are going to continue their academic career in Italy and abroad, but also for professionals and experts called upon to work with high-level skills in the scientific sectors involved. The PhD course aims to build a field of research and theoretical reflection to support the architectural project in its broadest sense and intended as a fundamental component of cognitive strategies. The priority training objectives are: the acquisition of the most innovative analytical techniques; reflection on theoretical tools, always from an international perspective; comparison with the historical evolution of the various disciplines involved; experimentation in a series of relevant case studies, also in the quality of the built heritage.
Career opportunities
The training enviasged in the Ph D course aims to train project specialists able of mastering both the theoretical background and the application outcomes of transformation and regeneration processes. According to the lines outlined by the National Recovery and Resilience Plan, these changes will be oriented towards sustainable and inclusive development.
The professional opportunities expected refer to: the professional and entrepreneurial world linked to the themes of the architectural and industrial design, in the leading figures capable of managing cultural renewal strategies; the roles of officials and managers in public administration, with particular reference to local authorities (region, provinces, municipalities, superintendencies), with the aim of contributing to innovative dynamics; university research in the fields of architecture, design, civil engineering, conservation of cultural heritage.
The Academic Fields are the following: Architectural composition; Urban planning; Architecture Technology; Industrial design; Architectural renovation; Drawing and representation; Architecture history; Appraisal.
The corresponding ERC are: SH3_1 Sustainability sciences, environment and resources; SH3_7 Spatial development, land use, regional planning; SH3_8 Urban, regional and rural studies; SH5_6 History of art and architecture; SH5_7 Museums,exhibitions, conservation and restoration; SH5_10 Cultural heritage, cultural identities and memories; PE8_3 Civil engineering, architecture, maritime/hydraulic engineering, geotechnics, waste treatment; PE8_10 Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces, etc.); PE8_11 Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design).
Tutte le informazioni con i Bandi e le Schede sono reperiobili al seguente link:
https://www.scuolasuperiore.unich.it/node/7244
Calendario in allegato
39° Ciclo a.a. 2022/2023
CULTURE DEL PROGETTO: CREATIVITÀ, PATRIMONIO, AMBIENTE
Coordinatore: prof. Claudio Varagnoli
Collegio dei Docenti proff.: Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Lucia Serafini; Maurizio Unali.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il corso forma specialisti nel campo della ricerca sui temi del progetto di architettura, che oggi in tutta Europa richiede sempre di più una prospettiva interdisciplinare che comprenda le attività di progettazione, gestione, controllo e conservazione dell’ambiente costruito e naturale, insieme a quelle legate alla produzione e al design industriale. Queste competenze si intersecano tra di loro e si relazionano dinamicamente con le altre discipline scientifiche e quelle umanistiche, ma trovano nel progetto un punto di accumulazione che costituisce lo specifico contributo del dottore di ricerca in Architettura. Questa impostazione si integra oggi ai temi della sostenibilità ambientale e della gestione dei rischi del patrimonio culturale, per offrire un ampio ventaglio di specializzazioni culturali e operative ai dottorandi.
L’offerta formativa si articola in tre curricula, da intendersi come ampie aree tematiche non rigidamente delimitate, che permettono quindi scambi e approfondimenti da lasciare alle singole proposte di ricerca: Progettazione architettonica e urbana; Tecnologia dell’architettura e Design; Patrimonio culturale costruito.
L’attività prevista privilegia collaborazioni con enti di ricerca e università estere che, ove possibile, permettano ai dottorandi di conseguire titolo italiano ed estero (in co-tutela) e l'eventuale certificazione aggiuntiva di Doctor Europaeus o Dottorato Internazionale.
Il dottorando dovrà svolgere in maniera costante e a tempo pieno la propria attività di ricerca individuale nel triennio, sotto la supervisione del tutor e di eventuali co-tutors. I dipendenti pubblici e i dipendenti da imprese hanno la possibilità di una disciplina specifica, come previsto dal vigente Regolamento di Ateneo. È possibile svolgere attività libere di altro tipo, previa autorizzazione del Collegio Docenti. I dottorandi sono invitati a passare un periodo di studio all’estero concordando la sede con il Collegio Docenti. È prevista una verifica annuale del completamento delle attività svolte.
Le attività di ricerca si articolano in un percorso iniziale di formazione (I annualità) che prevede un ciclo di seminari e conferenze definito all’inizio dell’anno, rivolto a tutti i dottorandi indipendentemente dal curriculum di afferenza. I temi trattati sono inerenti alle discipline rappresentate nel Collegio dei Docenti e puntano a fornire ai dottorandi metodi, spunti tematici e orientamenti teorici per la costruzione del progetto di ricerca. La frequenza è obbligatoria e le relative verifiche sono in capo al coordinatore. Per quanto riguarda le attività a libera scelta del dottorando, previa approvazione da parte del Collegio, la validazione spetta ai tutors, che dovranno attestare la congruenza con il percorso di ricerca.
Nel secondo anno sono previste attività di formazione specifica per i singoli curricula, fatta salva la possibilità di interazione e condivisione, con attività seminariali specialistiche affidate a docenti interni o di altre Università italiane o estere. Nel secondo anno potranno anche essere svolte le attività formative presso imprese e enti di ricerca, nel caso dei dottorati industriali o esperienze formative presso Università italiane o estere, previa autorizzazione da parte del Collegio Docenti. Il terzo anno è dedicato alla concentrazione sul tema di ricerca scelto e alla stesura della tesi, con verifiche puntuali da parte del Collegio dei Docenti che coinvolgano anche i tutors.
Ai sensi del vigente Regolamento di Ateneo, nell’ambito dell’Università i dottorandi possono svolgere, quale parte integrante del progetto formativo, previo nulla osta del Collegio dei Docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato, nonché attività di didattica integrativa, entro il limite massimo di quaranta ore per anno accademico.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso di dottorato in “Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente” intende offrire una preparazione specialistica destinata all’aggiornamento e al rafforzamento sia dei quadri dirigenti di aziende, imprese, industrie legate ai temi del progetto e del design, sia delle figure di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica alle varie scale (Regioni, Province, Comuni, Soprintendenze, ecc.). Altro obiettivo privilegiato del corso è la formazione specialistica destinata a chi intende proseguire nella carriera accademica italiana ed estera, ma anche a professionisti ed esperti chiamati ad operare con competenze di alto livello nei settori presi in esame. Il corso di dottorato punta a costruire un terreno di ricerca e riflessione teorica di sostegno al progetto di architettura nelle sua più ampia accezione e inteso come componente fondamentale delle strategie cognitive. Gli obiettivi formativi prioritari sono: l’acquisizione delle più innovative tecniche analitiche; la riflessione sugli strumenti teorici, sempre in una prospettiva internazionale; il confronto con l’evoluzione storica delle varie discipline coinvolte; la sperimentazione in una serie di casi studio rilevanti, anche nella concretezza del costruito.
SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI
La formazione prevista nel corso di "Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente", punta a formare specialisti del progetto in tutte le sue manifestazioni, capaci di dominare lo sfondo teorico e gli esiti applicativi dei processi di trasformazione e rigenerazione. Secondo le linee tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tali cambiamenti saranno orientati ad uno sviluppo sostenibile ed inclusivo.
Gli sbocchi professionali previsti fanno riferimento: al mondo professionale e imprenditoriale legato ai temi del progetto nell’architettura e nel design, nelle figure di punta capaci di gestire le strategie di rinnovamento culturale; ai ruoli di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica, con particolare riferimento agli enti territoriali (regione, province, comuni, soprintendenze), con l'obiettivo di contribuire a dinamiche innovative; alla ricerca universitaria nel campo delle discipline dell'architettura, del design, dell'ingegneria civile, della conservazione dei beni culturali, e in riferimento ai seguenti ambiti disciplinari: Composizione architettonica; Urbanistica; Tecnologia dell’Architettura; Disegno industriale; Restauro architettonico; Disegno e rappresentazione; Storia dell’architettura; Estimo.
A questi ambiti corrispondono i seguenti Settori ERC: SH3_1 Sustainability sciences, environment and resources ;SH3_7 Spatial development, land use, regional planning; SH3_8 Urban, regional and rural studies; SH5_6 History of art and architecture; SH5_7 Museums,exhibitions, conservation and restoration; SH5_10 Cultural heritage, cultural identities and memories; PE8_3 Civil engineering, architecture, maritime/hydraulic engineering, geotechnics, waste treatment; PE8_10
Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces, etc.);PE8_11 Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design).
Ph D course in Design Cultures: Creativity, Heritage, Environment
Curriculum 39 (to be confirmed)
Coordinator: prof. Claudio Varagnoli
Teaching Staff professors : Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Lucia Serafini; Maurizio Unali.
PhD Program description
The course trains specialists in researches on the topics of architectural design, which today throughout Europe increasingly requires an interdisciplinary perspective. This includes activities of design, management, control and conservation of the built and natural environment, as well as activities related to production and industrial design. These skills intersect with each other and dynamically relate to other scientific disciplines and the humanities. The architectural design arises from this interaction. This approach is now integrated with the themes of environmental sustainability and risk management of cultural heritage, to offer a wide range of cultural and operational specializations to PhD students.
The training offer is divided in three curricula, to be understood as broad thematic areas not strictly delimited, which therefore allow exchanges and insights to be left to the individual research proposals. The three curricula are: Architectural and urban design; Architecture and Design Technology; Built cultural heritage.
The envisaged activity favors collaborations with research institutions and foreign universities: thus, where possible, doctoral students are enabled to obtain both an Italian and foreign qualification (in co-supervision) and any additional certification of Doctor Europaeus or International Doctorate.
The PhD student will have to carry out a full-time, individual research during the three-year period, under the supervision of the tutor and any co-tutors.
Public employees and employees of companies can havespecific arrangements, as required by the current Chieti-Pescara University Regulations. It is possible to carry out other kind of free activities, subject to the authorization of the PhD Board. PhD students are invited to spend a period of study abroad by agreeing on the location with the PhD Board. An annual verification of the completion of the activities carried out is foreseen.
The research activities are divided into an initial training course (first year) which includes a cycle of seminars and conferences scheduled at the beginning of the year, aimed at all doctoral students regardless of the specific curriculum. The topics covered are inherent to the disciplines represented in the PhD Board and aim to provide the PhD students with methods, suggestions and theoretical guidelines for the implementation of the research project. Attendance is mandatory and the related checks are the responsibility of the coordinator. The free activities of the PhD student are subject to approval by the PhD Board: the validation is up to the tutors, who must certify the congruence with the research programme.
In the second year, specific training activities are provided for the individual curricula, without prejudice to the possibility of interaction and sharing, with specialist seminars entrusted to internal teachers or to other Italian or foreign universities. In the second year, training activities also take place at companies and research institutions, in the case of industrial doctorates, or training experiences at Italian or foreign universities, subject to authorization by the PhD Board. The third year is dedicated to the research topic and writing the thesis, with timely checks by the PhD Board and tutors.
Pursuant to the current University Regulations, doctoral students can carry out tutoring activities, or supplementary teaching activities, within the University, within the maximum limit of forty hours per academic year, without this involving any increase in the scholarship . These activities must form an integral part of the research, and are subject to the authorization of the Academic Board.
Educational goals of the PhD Course
The PhD course in "Design cultures: creativity, heritage, environment" offers a specialized preparation aimed at updating and developing both the executives of companies related to the themes of the project and design, and officials and managers in the public administration (Regions, Provinces, Municipalities, Superintendencies, etc.). Another main goal of the course is aimed to those who are going to continue their academic career in Italy and abroad, but also for professionals and experts called upon to work with high-level skills in the scientific sectors involved. The PhD course aims to build a field of research and theoretical reflection to support the architectural project in its broadest sense and intended as a fundamental component of cognitive strategies. The priority training objectives are: the acquisition of the most innovative analytical techniques; reflection on theoretical tools, always from an international perspective; comparison with the historical evolution of the various disciplines involved; experimentation in a series of relevant case studies, also in the quality of the built heritage.
Career opportunities
The training enviasged in the Ph D course aims to train project specialists able of mastering both the theoretical background and the application outcomes of transformation and regeneration processes. According to the lines outlined by the National Recovery and Resilience Plan, these changes will be oriented towards sustainable and inclusive development.
The professional opportunities expected refer to: the professional and entrepreneurial world linked to the themes of the architectural and industrial design, in the leading figures capable of managing cultural renewal strategies; the roles of officials and managers in public administration, with particular reference to local authorities (region, provinces, municipalities, superintendencies), with the aim of contributing to innovative dynamics; university research in the fields of architecture, design, civil engineering, conservation of cultural heritage.
The Academic Fields are the following: Architectural composition; Urban planning; Architecture Technology; Industrial design; Architectural renovation; Drawing and representation; Architecture history; Appraisal.
The corresponding ERC are: SH3_1 Sustainability sciences, environment and resources; SH3_7 Spatial development, land use, regional planning; SH3_8 Urban, regional and rural studies; SH5_6 History of art and architecture; SH5_7 Museums,exhibitions, conservation and restoration; SH5_10 Cultural heritage, cultural identities and memories; PE8_3 Civil engineering, architecture, maritime/hydraulic engineering, geotechnics, waste treatment; PE8_10 Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces, etc.); PE8_11 Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design).
38° Ciclo a.a. 2022/2023
(in corso di accreditamento)
CULTURE DEL PROGETTO: CREATIVITÀ, PATRIMONIO, AMBIENTE
Coordinatore: prof. Claudio Varagnoli
Collegio dei Docenti proff.: Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Walter Fabietti; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Livio Sacchi; Lucia Serafini; Maurizio Unali.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il corso forma specialisti nel campo della ricerca sui temi del progetto di architettura, che oggi in tutta Europa richiede sempre di più una prospettiva interdisciplinare che comprenda le attività di progettazione, gestione, controllo e conservazione dell’ambiente costruito e naturale, insieme a quelle legate alla produzione e al design industriale. Queste competenze si intersecano tra di loro e si relazionano dinamicamente con le altre discipline scientifiche e quelle umanistiche, ma trovano nel progetto un punto di accumulazione che costituisce lo specifico contributo del dottore di ricerca in Architettura. Questa impostazione si integra oggi ai temi della sostenibilità ambientale e della gestione dei rischi del patrimonio culturale, per offrire un ampio ventaglio di specializzazioni culturali e operative ai dottorandi.
L’offerta formativa si articola in tre curricula, da intendersi come ampie aree tematiche non rigidamente delimitate, che permettono quindi scambi e approfondimenti da lasciare alle singole proposte di ricerca: Progettazione architettonica e urbana; Tecnologia dell’architettura e Design; Patrimonio culturale costruito.
L’attività prevista privilegia collaborazioni con enti di ricerca e università estere che, ove possibile, permetta ai dottorandi di conseguire titolo italiano ed estero (in co-tutela) e l'eventuale certificazione aggiuntiva di Doctor Europaeus o Dottorato Internazionale.
Il dottorando dovrà svolgere in maniera costante e a tempo pieno la propria attività di ricerca individuale nel triennio, sotto la supervisione del tutor e di eventuali co-tutors. I dipendenti pubblici e i dipendenti da imprese hanno la possibilità di una disciplina specifica, come previsto dal vigente Regolamento di Ateneo. È possibile svolgere attività libere di altro tipo, previa autorizzazione del Collegio Docenti. I dottorandi sono invitati a passare un periodo di studio all’estero concordando la sede con il Collegio Docenti. È prevista una verifica annuale del completamento delle attività svolte.
Le attività di ricerca si articolano in un percorso iniziale di formazione (I annualità) che prevede un ciclo di seminari e conferenze definito all’inizio dell’anno, rivolto a tutti i dottorandi indipendentemente dal curriculum di afferenza. I temi trattati sono inerenti alle discipline rappresentate nel Collegio dei Docenti e puntano a fornire ai dottorandi metodi, spunti tematici e orientamenti teorici per la costruzione del progetto di ricerca. La frequenza è obbligatoria e le relative verifiche sono in capo al coordinatore. Per quanto riguarda le attività a libera scelta del dottorando, previa approvazione da parte del Collegio, la validazione spetta ai tutors, che dovranno attestare la congruenza con il percorso di ricerca.
Nel secondo anno sono previste attività di formazione specifica per i singoli curricula, fatta salva la possibilità di interazione e condivisione, con attività seminariali specialistiche affidate a docenti interni o di altre Università italiane o estere. Nel secondo anno potranno anche essere svolte le attività formative presso imprese e enti di ricerca, nel caso dei dottorati industriali o esperienze formative presso Università italiane o estere, previa autorizzazione da parte del Collegio Docenti. Il terzo anno è dedicato alla concentrazione sul tema di ricerca scelto e alla stesura della tesi, con verifiche puntuali da parte del Collegio dei Docenti che coinvolgano anche i tutors.
Ai sensi del vigente Regolamento di Ateneo, nell’ambito dell’Università i dottorandi possono svolgere, quale parte integrante del progetto formativo, previo nulla osta del Collegio dei Docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato, nonché attività di didattica integrativa, entro il limite massimo di quaranta ore per anno accademico.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il corso di dottorato in “Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente” intende offrire una preparazione specialistica destinata all’aggiornamento e al rafforzamento sia dei quadri dirigenti di aziende, imprese, industrie legate ai temi del progetto e del design, sia delle figure di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica alle varie scale (Regioni, Province, Comuni, Soprintendenze, ecc.). Altro obiettivo privilegiato del corso è la formazione specialistica destinata a chi intende proseguire nella carriera accademica italiana ed estera, ma anche a professionisti ed esperti chiamati ad operare con competenze di alto livello nei settori presi in esame. Il corso di dottorato punta a costruire un terreno di ricerca e riflessione teorica di sostegno al progetto di architettura nelle sua più ampia accezione e inteso come componente fondamentale delle strategie cognitive. Gli obiettivi formativi prioritari sono: l’acquisizione delle più innovative tecniche analitiche; la riflessione sugli strumenti teorici, sempre in una prospettiva internazionale; il confronto con l’evoluzione storica delle varie discipline coinvolte; la sperimentazione in una serie di casi studio rilevanti, anche nella concretezza del costruito.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
La formazione prevista nel corso di "Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente", punta a formare specialisti del progetto in tutte le sue manifestazioni, capaci di dominare lo sfondo teorico e gli esiti applicativi dei processi di trasformazione e rigenerazione che secondo le linee tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovranno interessare il Paese, così come gli altri contesti orientati ad uno sviluppo sostenibile ed inclusivo.
Gli sbocchi professionali previsti fanno riferimento: al mondo professionale e imprenditoriale legato ai temi del progetto nell’architettura e nel design, nelle figure di punta capaci di gestire le strategie di rinnovamento culturale; ai ruoli di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica, con particolare riferimento agli enti territoriali (regione, province, comuni, soprintendenze), con l'obiettivo di contribuire a dinamiche innovative; alla ricerca universitaria nel campo delle discipline dell'architettura, del design, dell'ingegneria civile, della conservazione dei beni culturali, e in riferimento ai seguenti ambiti disciplinari: Composizione architettonica; Urbanistica; Tecnologia dell’Architettura; Disegno industriale; Restauro architettonico; Disegno e rappresentazione; Storia dell’architettura; Estimo.
A questi ambiti corrispondono i seguenti Settori ERC:
SH3_1 Sustainability sciences, environment and resources;
SH3_7 Spatial development, land use, regional planning;
SH3_8 Urban, regional and rural studies;
SH5_6 History of art and architecture;
SH5_7 Museums,exhibitions, conservation and restoration;
SH5_10 Cultural heritage, cultural identities and memories;
PE8_3 Civil engineering, architecture, maritime/hydraulic engineering, geotechnics, waste treatment;
PE8_10 Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces, etc.);
PE8_11 Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design).