DdA - Dottorato di Ricerca in Culture del Progetto: Creatività, Patrimonio, Ambiente
Coordinatore / Coordinator: Prof. Maurizio Unali
Collegio dei Docenti / Teaching staff, Proff.: Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Lucia Serafini; Claudio Varagnoli.
Il corso forma specialisti nel campo della ricerca sui temi del progetto di architettura, che oggi in tutta Europa richiede sempre di più una prospettiva interdisciplinare che comprenda le attività di progettazione, gestione, controllo e conservazione dell’ambiente costruito e naturale, insieme a quelle legate alla produzione e al design industriale.
Queste competenze si intersecano tra di loro e si relazionano dinamicamente con le altre discipline scientifiche e quelle umanistiche, ma trovano nel progetto un punto di accumulazione che costituisce lo specifico contributo del dottore di ricerca in Architettura.
Questa impostazione si integra oggi ai temi della sostenibilità ambientale e della gestione dei rischi del patrimonio culturale, per offrire un ampio ventaglio di specializzazioni culturali e operative ai dottorandi.
L’offerta formativa si articola in tre curricula, da intendersi come ampie aree tematiche non rigidamente delimitate, che permettono quindi scambi e approfondimenti da lasciare alle singole proposte di ricerca:
- Progettazione architettonica e urbana;
- Tecnologia dell’architettura e Design;
- Patrimonio culturale costruito.
L’attività prevista privilegia collaborazioni con enti di ricerca e università estere che, ove possibile, permettano ai dottorandi di conseguire titolo italiano ed estero (in co-tutela) e l'eventuale certificazione aggiuntiva di Doctor Europaeus o Dottorato Internazionale.
Il dottorando dovrà svolgere in maniera costante e a tempo pieno la propria attività di ricerca individuale nel triennio, sotto la supervisione del tutor e di eventuali co-tutors.
I dipendenti pubblici e i dipendenti da imprese hanno la possibilità di una disciplina specifica, come previsto dal vigente Regolamento di Ateneo.
È possibile svolgere attività libere di altro tipo, previa autorizzazione del Collegio Docenti.
I dottorandi sono invitati a passare un periodo di studio all’estero concordando la sede con il Collegio Docenti.
È prevista una verifica annuale del completamento delle attività svolte.
Le attività di ricerca si articolano in un percorso iniziale di formazione (I annualità) che prevede un ciclo di seminari e conferenze definito all’inizio dell’anno, rivolto a tutti i dottorandi indipendentemente dal curriculum di afferenza.
I temi trattati sono inerenti alle discipline rappresentate nel Collegio dei Docenti e puntano a fornire ai dottorandi metodi, spunti tematici e orientamenti teorici per la costruzione del progetto di ricerca.
La frequenza è obbligatoria e le relative verifiche sono in capo al coordinatore.
Per quanto riguarda le attività a libera scelta del dottorando, previa approvazione da parte del Collegio, la validazione spetta ai tutors, che dovranno attestare la congruenza con il percorso di ricerca.
Nel secondo anno sono previste attività di formazione specifica per i singoli curricula, fatta salva la possibilità di interazione e condivisione, con attività seminariali specialistiche affidate a docenti interni o di altre Università italiane o estere.
Nel secondo anno potranno anche essere svolte le attività formative presso imprese e enti di ricerca, nel caso dei dottorati industriali o esperienze formative presso Università italiane o estere, previa autorizzazione da parte del Collegio Docenti.
Il terzo anno è dedicato alla concentrazione sul tema di ricerca scelto e alla stesura della tesi, con verifiche puntuali da parte del Collegio dei Docenti che coinvolgano anche i tutors.
Ai sensi del vigente Regolamento di Ateneo, nell’ambito dell’Università i dottorandi possono svolgere, quale parte integrante del progetto formativo, previo nulla osta del Collegio dei Docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato, nonché attività di didattica integrativa, entro il limite massimo di quaranta ore per anno accademico.
Il corso di dottorato in “Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente” intende offrire una preparazione specialistica destinata all’aggiornamento e al rafforzamento sia dei quadri dirigenti di aziende, imprese, industrie legate ai temi del progetto e del design, sia delle figure di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica alle varie scale (Regioni, Province, Comuni, Soprintendenze, ecc.).
Altro obiettivo privilegiato del corso è la formazione specialistica destinata a chi intende proseguire nella carriera accademica italiana ed estera, ma anche a professionisti ed esperti chiamati ad operare con competenze di alto livello nei settori presi in esame.
Il corso di dottorato punta a costruire un terreno di ricerca e riflessione teorica di sostegno al progetto di architettura nelle sua più ampia accezione e inteso come componente fondamentale delle strategie cognitive.
Gli obiettivi formativi prioritari sono: l’acquisizione delle più innovative tecniche analitiche; la riflessione sugli strumenti teorici, sempre in una prospettiva internazionale; il confronto con l’evoluzione storica delle varie discipline coinvolte; la sperimentazione in una serie di casi studio rilevanti, anche nella concretezza del costruito.
La formazione prevista nel corso di "Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente", punta a formare specialisti del progetto in tutte le sue manifestazioni, capaci di dominare lo sfondo teorico e gli esiti applicativi dei processi di trasformazione e rigenerazione.
Secondo le linee tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tali cambiamenti saranno orientati ad uno sviluppo sostenibile ed inclusivo.
Gli sbocchi professionali previsti fanno riferimento: al mondo professionale e imprenditoriale legato ai temi del progetto nell’architettura e nel design, nelle figure di punta capaci di gestire le strategie di rinnovamento culturale; ai ruoli di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica, con particolare riferimento agli enti territoriali (regione, province, comuni, soprintendenze), con l'obiettivo di contribuire a dinamiche innovative; alla ricerca universitaria nel campo delle discipline dell'architettura, del design, dell'ingegneria civile, della conservazione dei beni culturali, e in riferimento ai seguenti ambiti disciplinari:
- Composizione architettonica;
- Urbanistica;
- Tecnologia dell’Architettura;
- Disegno industriale;
- Restauro architettonico;
- Disegno e rappresentazione;
- Storia dell’architettura;
- Estimo.
A questi ambiti corrispondono i seguenti Settori ERC:
- H3_1 Sustainability sciences, environment and resources;
- H3_7 Spatial development, land use, regional planning;
- H3_8 Urban, regional and rural studies;
- H5_6 History of art and architecture;
- H5_7 Museums,exhibitions, conservation and restoration;
- H5_10 Cultural heritage, cultural identities and memories;
- E8_3 Civil engineering, architecture, maritime/hydraulic engineering, geotechnics, waste treatment;
- E8_10 Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces, etc.);
- E8_11 Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design).
Coordinatore/Coordinator: prof. Maurizio Unali
Collegio dei Docenti/Teaching staff: Proff.: Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Lucia Serafini; Claudio Varagnoli (coordinatore fino al 31 ottobre 2024).
- Alessia Brisdelli
- Davide Galieri
- Lorenza D’Orazio
- Valeria Lualdi
- Letizia Michelucci
- Luigi Paolantonio
Coordinatore/Coordinator: Prof. Claudio Varagnoli
Collegio dei Docenti/Teaching staff: Proff.: Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Lucia Serafini; Maurizio Unali.
- Giulia Artoni
- Luigi Cicchitti
- Daniela D’Alimonte
- Lorenzo Morelli
- Giorgia Ranieri
- Antonio Vasapollo
Coordinatore/Coordinator: Prof. Claudio Varagnoli
Collegio dei Docenti/Teaching staff: Proff.: Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Lucia Serafini; Maurizio Unali.
- Antonucci Antonio
- Antonio Cristino
- Violetta De Luca
- Elena Di Giuseppe
- Raffaella Di Gregorio
- Lorenzo Fantino
- Alessandra Gabriele
- Ilaria Matta
- Fabio Zollo
Coordinatore/Coordinator: Prof. Claudio Varagnoli
Collegio dei Docenti/Teaching staff: Proff.: Massimo Angrilli; Federico Bilò; Sebastiano Carbonara; Stefano D’Avino; Giuseppe Di Bucchianico; Filomena Adele Fiadino; Raffaele Giannantonio; Michele Lepore; Antonio Marano; Lorenzo Pignatti; Donatella Radogna; Lucia Serafini; Maurizio Unali
- Maysoleen Adayleh
- Giulia Cellitti
- Claudio Costantino
- Benedetta D’Incecco
- Andrea Di Cinzio
- Rossella Martino
- Antonio Maria Nese
- Nicola Orlacchio
- Lorenzo Pellegrini
- Mariano Spera
Elenco delle tesi di Dottorato e dei Dottori di Ricerca a Pescara nei precedenti corsi di Dottorato afferenti al Dipartimento di Architettura di Pescara.