Dottorandi XXXIX ciclo

Dipartimento di Architettura, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara
PhD course: “Design Cultures: Creativity, Heritage, Environment”
PhD Student: Lorenzo Morelli
Tutor: Prof. Lorenzo Pignatti – Co-Tutor: Prof. Alessandro Crociata
E-mail istituzionale: lorenzo.morelli@phd.unich.it
E-mail personale: lorenzo_morelli@outlook.com
ORCID: 0009-0007-8281-6845
Titolo provvisorio della Tesi di Dottorato
YO YO City. Play as a factor for behavioral change in the cities
Abstract
Viviamo in un’epoca paradossale dove, nonostante il progresso, fatichiamo ad accettare i nostri vicini. La percezione degli immigrati in città, spesso influenzata da stereotipi, ignora il loro contributo allo sviluppo culturale ed economico. Ripensare l’ambiente urbano può innescare un cambiamento positivo, promuovendo una rete di relazioni più inclusive. Lo spazio pubblico, per natura condiviso, è uno strumento potente per favorire l’interazione sociale. Il gioco, grazie alla sua libertà, atemporalità e capacità di sospendere i pregiudizi, offre un’opportunità unica: riunire le persone attorno a obiettivi comuni, permettendo loro di superare barriere sociali. Gli architetti possono progettare spazi che incoraggino il dialogo e l’inclusività, rendendo le città luoghi più equi e democratici. Il design, orientato all’empowerment sociale, permette di creare comunità più forti e solidali. Questa ricerca indaga come il gioco e lo spazio pubblico possano trasformare la percezione degli immigrati, contribuendo a una nuova visione delle relazioni urbane e sociali.
Keywords
Gioco; Spazio Pubblico; Empowerment Sociale.

Dipartimento di Architettura, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara
PhD course: “Design Cultures: Creativity, Heritage, Environment”
PhD Student: Giorgia Ranieri
Tutor: Prof. Claudio Varagnoli
E-mail istituzionale: giorgia.ranieri@phd.unich.it
E-mail personale: gio.ranieri92@hotmail.it
ORCID: 0009-0006-8255-995X
Titolo provvisorio della Tesi di Dottorato
Comunità patrimoniali e conservazione architettonica: dalla Convenzione di Faro ad oggi
Abstract
Il lavoro di ricerca, dal titolo provvisorio “Comunità patrimoniali e conservazione architettonica: dalla Convenzione di Faro ad oggi”, si concentra sull’evoluzione della disciplina del restauro architettonico nella contemporaneità, attraverso un’analisi della percezione sociale che ne deriva. Lo studio pone l’attenzione sull’analisi del testo e del contesto in cui la Convenzione si inserisce, individuandone i “punti critici” e interpretando il dibattito che da questi si è aperto in tempi recenti. Partendo da questo concetto, il lavoro si propone di mettere in rassegna le situazioni in cui vertono i Paesi presenti all’incontro del 27 ottobre 2005 allo scopo di comprendere quanto l’adesione ai principi della Convenzione ne abbia influenzato le scelte di tutela, confrontando le normative nazionali con la trattatistica europea, mettendo in luce casi studio relativi a interventi di restauro che rilevano importanti tematiche sociali e prendendo in considerazione l’attività e l’efficacia delle comunità patrimoniali emergenti.
Queste riflessioni lasciano spazio agli interrogativi principali cui la ricerca tenta di dare risposta: fino a che punto l’approccio bottom-up proposto dalla Convenzione può essere considerato innovativo? Esiste la probabilità che questo cambio di paradigma non si realizzi in una nuova “globalizzazione” del patrimonio culturale? Quali scelte potranno effettivamente apportare innovazione e sostenibilità alla disciplina del restauro architettonico?
Keywords
Convenzione di Faro; comunità patrimoniali; conservazione architettonica.

Dipartimento di Architettura, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara
PhD course: “Design Cultures: Creativity, Heritage, Environment”
PhD Student: Giulia Artoni
Tutor: Prof. Lorenzo Pignatti – Co-Tutor: Prof. Pierluigi Sacco
E-mail istituzionale: giulia.artoni@phd.unich.it
E-mail personale: giulia.artoni@gmail.com
ORCID: 0009-0002-0981-5604
Titolo provvisorio della Tesi di Dottorato
Le capitali europee della cultura: laboratorI di transizione ecologica e digitale per la rigenerazione urbana e culturale
Abstract
La tesi di ricerca, dal titolo provvisorio “Le Capitali Europee della cultura: laboratori di transizione ecologica e digitale per la rigenerazione urbana e culturale” si propone di esplorare le modalità attraverso le quali le capitali europee della cultura si propongono come laboratori urbani capaci di plasmare l’assetto della cultura europea, stimolando la creatività, la partecipazione e la coesione sociale. Risulterà centrale l’analisi di come queste città, già a partire dai loro bidbook di candidatura, presenteranno e attueranno iniziative di rigenerazione urbana e culturale legate alla sostenibilità ambientale e alla digitalizzazione, tra le principali sfide del XXI secolo, per diventare modelli di sostenibilità e innovazione culturale e artistica. Lo scopo di questa ricerca è analizzare la complessa rete di trasformazione che le città attuano quando si trovano a fronteggiare questo tipo di manifestazioni. L’analisi di casi studio si concentrerà a partire dal 2013, con particolare attenzione ai meccanismi e ai risultati di queste iniziative.
Dall’analisi di queste pratiche emergeranno diverse domande: Come possiamo misurare l’impatto di queste iniziative? Come cambia l’assetto culturale di queste città a distanza di anni dalla loro candidatura? Le iniziative sostenibili si inseriscono in una strategia condivisa e di lunga durata o si tratta di puro green washing?
Keywords
Capitali Europee della Cultura; rigenerazione urbana; sostenibilità ambientale, digitalizzazione.

Dipartimento di Architettura, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara
PhD course: “Design Cultures: Creativity, Heritage, Environment”
PhD Student: Luigi Cicchitti
Tutor: Prof. Lucio Zazzara – Co-Tutor: Prof. Stefano Papetti
E-mail istituzionale: luigi.cicchitti@phd.unich.it
E-mail personale: luigicicchitti@virgilio.it
ORCID:
Titolo provvisorio della Tesi di Dottorato
Il pesatore di anime. Diffusione, evoluzione iconografica e luoghi del culto micaelico in Abruzzo e nel Parco Nazionale della Maiella
Abstract
L’intero sistema dei beni culturali sarà analizzato e interrelato storicamente, per definirne senso e scaturigini, in modo da evidenziare l’identità comune del territorio trattato. L'obiettivo del presente progetto di ricerca sarà quello di costituire un significativo approfondimento sul patrimonio storico-artistico, magellese-abruzzese, per costituire una vera e propria “infrastruttura” editoriale, che conduca alla scoperta ed alla conoscenza della Montagna Madre, incubatrice delle più antiche presenze antropiche, attraverso un viaggio di esplorazione architettonica, centrato sul sistema dei beni culturali fruibili sul territorio. Dalle testimonianze archeologiche più antiche, che già evidenziano la vocazione agropastorale dell’area sin dal periodo italico-romano, con la vasta diffusione del culto di Ercole, divinità elettiva dei pastori, con la contemporanea irradiazione del culto Micaelico, che subentra sostituendosi al precedente culto di erculeo, si rimarcheranno i fattori storico-artistici che nei secoli hanno sostenuto la fioritura in quest’area di un patrimonio culturale ricco e vario.
Keywords
Storia dell'architettura; Parco Nazionale della Maiella; Patrimonio storico-artistico; Culto micaelico.

Dipartimento di Architettura, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara
PhD course: “Design Cultures: Creativity, Heritage, Environment”
PhD Student: Daniela D’Alimonte
Tutor: Prof. Lucio Zazzara – Co-Tutor: Prof. Claudio Varagnoli
E-mail istituzionale: daniela.dalimonte@phd.unich.it
E-mail personale: danielad@inwind.it
ORCID:
Titolo provvisorio della Tesi di Dottorato
La Maiella: dal territorio i nomi, dai nomi il territorio. Un esempio di lettura del paesaggio attraverso la toponomastica dei luoghi
Abstract
Questo progetto di ricerca, partendo da studi di una branca specifica della linguistica che è la toponomastica, relativa alle denominazioni di luogo, vuole costruire una lettura del paesaggio e delle sue evoluzioni, originale, se non alternativa. Il presupposto infatti è che vi sono diverse modalità per studiare un posto e le sue principali caratteristiche. In questa direzione la toponomastica si presenta come disciplina scientifica complementare ad altri settori di studio. In particolare la lettura del territorio attraverso i nomi di luogo dà la possibilità anche di arrivare ad una diversa interpretazione di alcuni fatti paesaggistici o a una migliore connotazione.
Come per il concetto di ambiente e di territorio, anche il concetto di paesaggio, è stato sempre oggetto di studio e anche di diverse interpretazioni. Sicuramente il esso è il risultato dell’evoluzione della natura e dell’azione dell’uomo. Un paesaggio può essere studiato con approcci diversi. Uno di questi è di rintracciare le sue caratteristiche principali attraverso lo studio delle denominazioni di luogo presenti.
Anche il patrimonio culturale costruito, la sua analisi, la sua conservazione, la sua gestione e il monitoraggio in prospettiva interdisciplinare passa per l’onomastica dei luoghi, per quei nomi che i luoghi riportano e conservano e che sono nati per un motivo, perché collegati ad un fatto, un elemento del territorio che li ha creati. Esaminando i nomi di luogo che nel tempo si sono stratificati in un posto e lo hanno connotato per coloro che vi abitano, si possono ricavare molte notizie importanti sul territorio e sulla sua antropizzazione, sul rapporto che l’uomo ha avuto nel tempo con il territorio con il paesaggio, su come vi abbia vissuto e su come lo abbia modellato per viverci meglio.
Keywords

Dipartimento di Architettura, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara
PhD course: “Design Cultures: Creativity, Heritage, Environment”
PhD Student: Antonio Vasapollo
Tutor: Prof.ssa Donatella Radogna – Co-Tutor:
E-mail istituzionale: antonio.vasapollo@phd.unich.it
E-mail personale: antonio.vasapollo@phd.unich.it
ORCID: 0009-0008-3267-5489
Titolo provvisorio della Tesi di Dottorato
Strategie per il recupero e manutenzione del patrimonio costruito a servizio delle Pubbliche Amministrazioni
Abstract
Il progetto di ricerca, inserito nell’ambito disciplinare della Progettazione Tecnologica e Ambientale dell’Architettura, è rivolto alla conoscenza per la tutela e il recupero del patrimonio costruito nelle aree naturalistiche montane, in particolare alla conoscenza dello stato dell’arte dei corpi di fabbrica di alta quota destinati ad essere un punto di riferimento per gli escursionisti e/o gli operatori di montagna che operano nei territori dei Parchi nazionali e del Parco regionale situati in Abruzzo, oltre l’individuazione della rete sentieristica, conoscerne lo stato attuale e valutarne il suo eventuale potenziamento nel rispetto della tutela ambientale e faunistica.
Il recupero e la manutenzione del patrimonio costruito lungo i sentieri d'Abruzzo rappresentano un'opportunità significativa per valorizzare e preservare le risorse storiche e culturali della regione.
Keywords
Pubblica Amministrazione; Parco Nazionale; Parco Regionale; Patrimonio Costruito; Rifugi; Escursionismo; Tutela del Paesaggio.