Studiare Architettura
Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico del Dd’A ha ottenuto la Certificazione Europea che consente ai laureati abilitati di poter operare in tutto il territorio comunitario.
Il suo percorso formativo è teso a costruire una figura professionale di architetto consapevole del contesto in cui opera, sensibile alle tematiche ambientali, aperta all’utilizzo virtuoso delle nuove tecnologie e al respiro culturale della contemporaneità.
SCHEDA SINTETICA
- Classe di Laurea: LM-4 Architettura
- Tipo di Corso: Corso di Laurea Universitario
- Crediti: 300 CFU
- Durata del Corso: 5 anni
- Modalità di accesso: accesso programmato
Il corso di studio rilascia il titolo universitario di Dottore Magistrale in Architettura che consente, previo superamento dell’esame di stato, l’iscrizione all’Albo professionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. I laureati magistrali possono praticare la libera professione nonché rivestire funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione operanti nei campi della progettazione architettonica, costruzione, gestione, manutenzione, trasformazione e restauro degli edifici.
Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura è ad accesso programmato. Per l’iscrizione è richiesto un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale e il superamento della prova di ammissione.
I settori disciplinari sono quelli individuati dal Ministero per l’accreditamento dei corsi di studio in Architettura:
- Lingua inglese,
- Tecnologia dell’Architettura,
- Fisica Tecnica,
- Scienza e Tecnica delle costruzioni,
- Design,
- Progettazione architettonica,
- Disegno e Rappresentazione,
- Storia dell’Architettura,
- Restauro,
- Urbanistica,
- Estimo.
Le tematiche specifiche approfondite nei singoli settori disciplinari spaziano dalla rigenerazione urbana alla manutenzione ed efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente; dall’ecosostenibilità della progettazione urbana e territoriale alla salvaguardia dei beni comuni; dalla valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e paesaggistico alla fattibilità tecnica, economica e sociale degli interventi edilizi; dallo studio delle tecniche costruttive, al dimensionamento delle strutture.