Progetto Insegnalibro, vincitore Bando MIBACT DGCCRU, Biblioteca Casa di Quartiere

28 Gennaio 2020

"INsegnalibro è un progetto di rigenerazione urbana a base culturale, nato all’interno del progetto Biblioteca Casa di Quartiere , nel programma nazionale Cultura Futuro Urbano , promosso dal MIBACT, Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana, che agisce all’interno dei quartieri prioritari e complessi della periferia di Pescara. Parte dall’idea di base che sia necessario e utile superare le attuali retoriche del degrado e dell’insicurezza urbana - le narrazioni prevalenti operate dai media, e da gran parte delle istituzioni locali, nei confronti di contesti urbani caratterizzati da elevati gradi di esclusione sociale e di disuguaglianza, ma anche di innovazione e sperimentazione sociale - favorendo un moto di solidarietà sussidiaria da parte dell’intera città di Pescara, verso le sue periferie.

L’impegno è quello di agire attraverso azioni immediate e semplici, ed efficaci, indirizzate principalmente all’infanzia e all’adolescenza, che abita questi quartieri, puntando a difenderne i diritti di base, come l’accesso all’istruzione e al gioco, ai servizi e ai beni comuni urbani, come condizioni di benessere e di riscatto sociale e come critica attiva delle disuguaglianze.

INsegnalibro è dunque un progetto di indagine, scoperta, riconoscimento urbano, e di racconto, riattivazione e potenziamento e messa in rete dei luoghi della condivisione culturale e della rinascita del quartiere Rancitelli, Villa del Fuoco, Fontanelle e San Donato a Pescara, che avrà luogo da gennaio a maggio 2020, e che parte dall’ipotesi di base del programma MIBACT, “cultura che genera bellezza, e rigenera luoghi e relazioni sociali”, provando a darne attuazione attraverso un programma variegato e complesso di azioni, materiali e immateriali, che coinvolge una vasta area di associazioni, scuole, istituzioni culturali e accademiche, semplici cittadini, sviluppando una rete già da tempo attiva nei quartieri (Tavolo della Ludoteca Thomas Dezi di Rancitelli), anche in continuità con progetti già prodotti nel recente passato, e con quelli che si annunciano per l’immediato futuro, indirizzati al fine comune delle rigenerazione e della coesione sociale dei quartieri.

Vogliamo partire dagli spazi della biblioteca “F.Di Giampaolo” – il soggetto capofila del vasto partenariato costruito nel progetto - per stimolare una serie di attività culturali e creative innovative, facendo leva sull’azione collettiva e sulla collaborazione civica. 
Abbiamo costruito con impegno e fatica un partenariato dal basso, pubblico-comunità, attraverso la partecipazione di diversi soggetti pubblici/privati, macro/micro, ancora aperto a nuove adesioni. Abbiamo messo in rete molte realtà già attive localmente e che ruotano interno alle Ludoteca “Thomas Dezi”, con l’obiettivo di favorire l’incubazione di alcune imprese di quartiere e di comunità urbane, sull’esempio delle cooperative di comunità (o di periferia) e di “giocare” con gli spazi del quartiere e con la cultura, ai diversi livelli.

Filo conduttore del nostro progetto è lo storytelling urbano di un piccolo cambiamento culturale che è stato innescato alcuni anni fa, per iniziativa della rete di associazioni di quartiere, supportate dal Dipartimento di Architettura, Caritas, CSV, e riunite nel Tavolo della Ludoteca, che oggi si apre all’istituzione culturale collocata in posizione eccentrica nel quartiere, la biblioteca “F.Di Giampaolo”.

Il nostro progetto vuole favorire lo sviluppo di un dialogo interculturale e sociale, nonché la valorizzazione delle pluralità e delle diversità delle comunità locali e agevolare l’inclusione e la coesione sociale del quartiere attraverso il coinvolgimento delle tante realtà urbane intorno alla biblioteca, rafforzando il legame già da tempo attivo tra scuole, associazioni culturali e di categoria e l’Università, grazie all’ingresso di nuovi attori (ARCI; Confcooperative, Confartigianato, e altri ancora).

Il progetto INSegnalibro promuove e racconta la Cultura, nelle sue varie forme (cinema, musica, teatro, letteratura, arte visiva, architettura, con microazioni di comunità), come contributo al miglioramento del benessere e della qualità della vita degli abitanti dei quartieri di riferimento.

La biblioteca diventa centro di diffusione culturale e di rinascita del territorio, da qui si dipana un calendario di attività che ruotano intono al fattore culturale e al fare impresa e che raccontano e fanno raccontare i protagonisti: gli abitanti del quartiere.

Vogliamo riconoscere e stimolare l’esercizio del diritto di agire e partecipare degli abitanti nella realizzazione e fruizione di progetti, attività culturali e creative innovative:

- un docufilm partecipato che racconta le azioni e il luogo;
- laboratori di indagine e mappatura collettive dei luoghi, delle reti e delle pratiche culturali già attive nei quartieri, workshop di progettazione e autocostruzione di hotspot (antenne locali del servizio biblioteca ma al tempo stesso e luoghi di facilitazione e invito alla lettura e alle funzioni culturali), da collocare nelle scuole, nella ludoteca e nei luoghi simbolo del quartiere, co-partecipati con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado dei quartieri e con gli studenti dell’Università;
- laboratori di teatro, arte, fumetto, letteratura da fare con i ragazzi;
- gaming di quartiere a premio per i giovani, (....).

Vogliamo coinvolgere bambini e i ragazzi di alcune classi della scuola primaria e secondaria di primo grado, e delle superiori in laboratori creativi, per esprimersi e raccontarsi attraverso i linguaggi del teatro, del cinema e di altre forme artistiche. 

Vogliamo scommettere sull’idea di una Biblioteca Casa di Quartiere che faccia da catalizzatore e attivatore di nuove pratiche culturali e collettive, destinate a durare e a radicarsi nel tempo, nella rete delle associazioni, delle Scuole, dell’Università, e dei cittadini attivi del quartiere." 

 

Pietro Rovigatti