Lib[E]ri in Città - La vita degli studenti del Liceo MIBE al tempo di COVID-19, Progetto INsegna libro - Presentazione 20 aprile 2020

20 Aprile 2020

Lib[E]ri in Città

Progetto Insegnalibro
Presentazione 20 aprile 2020

Sperimentare e formare studenti verso nuove modalità di progettazione condivisa e buone pratiche di cittadinanza, sviluppo culturale come occasione di apprendimento sul campo.
Favorire il consolidamento e rafforzamento delle pratiche culturali della lettura, la creazione di attrezzature e dispositivi materiali e immateriali di supporto.

Il Dd’A, Dipartimento di Architettura Unich, si impegna a collaborare nella realizzazione di una indagine territoriale partecipata, di una progettazione e autocostruzione partecipata di dispositivi materiali e immateriali per la cultura del libro e di un cantiere collaborativo di realizzazione dei Punti Biblio.

  • Collaborazione e coordinazione scientifica con il Dipartimento Di Architettura DdA, in continuità con i laboratori/ricerca sperimentale attuati con il MIBE nel mondo dell’infanzia e dell’adolescenza verso le tematiche di cittadinanza attiva nelle periferie urbane di Pescara.
    Rif. ( PON Fondo Sociale Europeo Asse 1 .Progetto “A scuola di Città” Codice progetto 10.2.5.A FSE-PON 2018).
  • Collaborazioni con Enti ed associazioni del territorio partner del progetto.

RIEPILOGO ESECUTIVO DAD

Scopo 1° modulo DAD
Temi di indagine: LO SPAZIO _Lib[E]ri in Città La città,la periferia vista dal balcone/ spazi pubblici e privati al tempo del Corona Virus. Realizzazione di un servizio digitale come dimensione reale.
Osservazioni strutturate per tempi e luoghi da parte degli studenti, in modalità di teledidattica; inchiesta video fotografica, raccolta di testimonianze dirette da parte degli studenti “inviati speciali” dal balcone/finestra di casa su come cambia l’uso dello spazio pubblico e privato attorno alle case e agli spazi domestici nei giorni dell’emergenza. Gli studenti svolgono la propria indagine a tempi prefissati (ore 8:00, ore 13:00, ore 20:00).
Temi di indagine: problemi e opportunità dell’emergenza, atti di solidarietà e di partecipazione.
Realizzazione di mappe interattive e creative.

Scopo 2° modulo DAD Calendario da definire

Lib[E]ri in Città progettazione di punti biblio.
Progettazione di punti di lettura per la fruizione di un servizio finalizzato alla promozione della cultura del libro e dell’invito e la scoperta della lettura e delle pratiche culturali:
 – Ricerche, casi studio ed analisi dei dati raccolti in relazione agli spazi dedicati alla lettura;
materiali e immateriali.
 – Stesura di concept di progetto.

Docenti coinvolti:
Annarita Colombaro
Giuseppina De Giovanni
Faraone Emiliano
Fusilli Emanuela
Donatella Nubile (referente)

Studenti coinvolti:
Classe 3D
Classe 4D
Classe 5D
Tutti gli studenti interessati del Liceo Mibe

info Donatella Nubile (referente)
donnanubile@liceomibe.edu.it

Progetto INsegnalibro

Vivere da studenti al tempo del Coronavirus, parte la prima azione del progetto “Lib[E]ri in Città”, un progetto innovativo del MIBE in collaborazione con università, scuole e associazioni del terzo settore per le periferie di Pescara, all’interno del programma INSegnalibro, il progetto vincitore del Bando nazionale Biblioteche Case di Quartiere, promosso dal MIBACT (Ministero delle Attività Culturali e del Turismo).

di Marina Desiderio

Vivere in città al tempo del Coronavirus, e in particolare all’interno delle periferie: questo è uno dei temi del progetto “Lib[E]ri in Città”, nato dalla collaborazione del Liceo MIBE, nella figura della preside Raffaella Cocco, con il prof. Piero Rovigatti, professore di Urbanistica del dipartimento di Architettura Università d’Annunzio e coordinatore scientifico di progetto INsegnalibro, il progetto di rigenerazione a base culturale che la Biblioteca Regionale di Giampaolo ha avviato, assieme ad una vasta rete di associazioni del terzo e di istituti scolastici all’interno del programma nazionale “Biblioteche Case di Quartiere”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT, indirizzato a promuovere un nuovo ruolo delle biblioteche pubbliche all’interno dei “quartieri prioritari e complessi” delle città capoluogo italiane. Un progetto, portato avanti dai docenti del Liceo Donatella Nubile in qualità di referente, Giuseppina De Giovanni, Anna Rita Colombaro, Manuela Fusilli e Emiliano Faraone, e che si rivela essere assai ambizioso anche pe la prontezza di modificarsi strada facendo, in relazione all’emergenza e alla fase di lockdown da COVID 19 che tutto il paese sta vivendo.

All’inizio, infatti, in questo progetto c’era l’idea di avviare un lavoro di consapevolezza e di cittadinanza attiva sulla propria città da parte dei ragazzi del Liceo Mibe che avevano aderito al progetto, osservando i punti di forza e quelli di debolezza dell’ambiente cittadino, e in particolare delle sue periferie, a cui in progetto è indirizzato, con l’intento di trovare un sistema per superarne le criticità, promovendo le pratiche culturali e in particolare la lettura, come strumento di mitigazione delle disuguaglianze e delle condizioni di esclusione sociale che spesso caratterizza la condizione di vita dell’infanzia e dell’adolescenza in tali contesti. Anche con l’aiuto dei libri, e attraverso la scoperta e la promozione delle biblioteche pubbliche, come la Biblioteca Regionale Di Giampaolo, posta proprio all’ingresso dei quartieri simbolo della marginalità urbana della città, Rancitelli, perché i ragazzi sanno bene che i libri, con tutto il mondo che vi è dentro, possono rendere la vita migliore.

Ma poi è arrivato il Corona Virus e tutto si è modificato: la didattica è diventata on line e la città è diventata deserta. Allora si è sentita l’esigenza di prendere consapevolezza delle proprie emozioni, paure, del nuovo modo di vivere l’ambiente che circonda i ragazzi, un ambiente che si circoscrive nella propria casa, nel paesaggio che si affaccia dal balcone, e la città da migliorare diventa una città da sognare.

In attesa, quindi, di “riaprire” una città oggi richiusa in se stessa, con le sue biblioteche alla portata dei ragazzi che vivono in ambienti critici, il progetto avvia le sue prime azioni in forma immateriale – in attesa di riprendere, quanto prima, il suo programma di azioni dirette, di partecipazione e attivismo civico nel quartiere e tra i suoi abitanti - riflettendo sulla città attuale, e la condizione di città e di cittadinanza città virtuale che i ragazzi stanno vivendo in questi giorni, sognando da casa propria, con spazi che sarebbe bello vivere se non ci fosse un’emergenza che impone di stare a casa, ma che si possono visitare, e anche sognare, con un click.

Un modo, anche questo, per stare vicino, da parte della scuola, ai propri alunni, per far sì che anche da una emergenza, come quella che si sta vivendo, possa nascere un mondo migliore, un mondo che prima si sogna e poi, magari, si realizza.

Per quanto riguarda il progetto general, di cui “Lib[E]ri in Città” è parte integrante, aggiungiamo che “INsegnalibro è un progetto di rigenerazione urbana a base culturale, nato all’interno del progetto Biblioteca Casa di Quartiere, nel programma nazionale Cultura Futuro Urbano, promosso dal MIBACT, Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana, che agisce all’interno dei quartieri prioritari e complessi della periferia di Pescara. Parte dall’idea di base che sia necessario e utile superare le attuali retoriche del degrado e dell’insicurezza urbana - le narrazioni prevalenti operate dai media, e da gran parte delle istituzioni locali, nei confronti di contesti urbani caratterizzati da elevati gradi di esclusione sociale e di disuguaglianza, ma anche di innovazione e sperimentazione sociale - favorendo un moto di solidarietà sussidiaria da parte dell’intera città di Pescara, verso le sue periferie.

L’impegno è quello di agire attraverso azioni immediate e semplici, ed efficaci, indirizzate principalmente all’infanzia e all’adolescenza, che abita questi quartieri, puntando a difenderne i diritti di base, come l’accesso all’istruzione e al gioco, ai servizi e ai beni comuni urbani, come condizioni di benessere e di riscatto sociale e come critica attiva delle disuguaglianze.

INsegnalibro è dunque un progetto di indagine, scoperta, riconoscimento urbano, e di racconto, riattivazione e potenziamento e messa in rete dei luoghi della condivisione culturale e della rinascita del quartiere Rancitelli, Villa del Fuoco, Fontanelle e San Donato a Pescara, che avrà luogo da gennaio a maggio 2020, e che parte dall’ipotesi di base del programma MIBACT, “cultura che genera bellezza, e rigenera luoghi e relazioni sociali”, provando a darne attuazione attraverso un programma variegato e complesso di azioni, materiali e immateriali, che coinvolge una vasta area di associazioni, scuole, istituzioni culturali e accademiche, semplici cittadini, sviluppando una rete già da tempo attiva nei quartieri (Tavolo della Ludoteca Thomas Dezi di Rancitelli), a cui aderisce fin dalla nascita anche il MIBE, anche in continuità con progetti già prodotti nel recente passato, e con quelli che si annunciano per l’immediato futuro, indirizzati al fine comune della rigenerazione e della coesione sociale dei quartieri.