Settimana del 'protagonismo' abruzzese a Expo Milano, EXPO

3 Luglio 2015

ABRUZZO EXPO 2015: UN MODELLO VIRTUOSO

di PAOLO FUSERO

 

Il progetto Expo 2015 è stato un banco di prova importante per sperimentare un “modello” di collaborazione innovativo tra la Regione Abruzzo, le Università e il territorio. La Regione ha svolto un ruolo di coordinamento politico e operativo; le tre Università hanno agito in sinergia tra loro, ciascuna con le proprie competenze; il territorio ha risposto attivando le proprie eccellenze. L’importanza dell’occasione era evidente a tutti: utilizzare la vetrina internazionale per costruire e dare visibilità al Brand Abruzzo, una Regione dalle potenzialità ancora tutte da esplorare. La scelta è stata quella di iniziare un cammino di riconoscibilità che è andato oltre alle immagini bucoliche (per altro incantevoli) delle valenze paesaggistiche, ponendo l’attenzione anche sulle qualità dei prodotti e degli uomini e soprattutto proiettando lo sguardo verso il futuro. Abruzzo Regione dei Parchi, certamente! Ma anche Regione delle eccellenze agroalimentari, della biodiversità, dei patrimoni storico-culturali e della ricerca universitaria. Il contributo delle tre Università in tal senso è stato importante: L’Aquila ha progettato la piattaforma informatica, Teramo il Piano di comunicazione, la d’Annunzio gli spazi e i contenuti espositivi. Attraverso le borse di studio a giovani laureati, si è inoltre messo a disposizione il know how per organizzare ed animare eventi sia all’interno di Expo che in “Casa Abruzzo”, lo spazio allestito appositamente nel quartiere Brera. Un modello virtuoso che ci auguriamo possa essere ripetuto ogni qualvolta ci saranno da raggiungere obiettivi di competitività territoriale.