Pescara Summer School 2020/Corso Monosciplinare - 'Progetto & Planning' - "Progettare.... Libera!. I beni confiscati come strumento di rigenerazione delle periferie e delle aree marginali interne in Abruzzo", 2 - 12 settembre 2020

31 Agosto 2020

 

Associazioni del terzo settore ed enti coinvolti:

Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, ANCI Abruzzo, INU Abruzzo, Italia Nostra, BISP

Voci di Dentro, On the Road, Comitato di Quartiere Per una nuova Rancitelli

Progetto e responsabile scientifico: Prof. Piero Rovigatti, DdA UNICH, e-mail: p.rovigatti@unich.it

Coordinamento tecnico scientifico: Ludovica Simionato, DdA, Federica Marinucci, Libera Abruzzo

Docenti afferenti: Prof. Paolo Fusero, prof. Ottavia Aristone, prof. Roberto Mascarucci, DdA

Tutores:

Dott. Arch. Ludovica Simionato, dott. Arch. Gianluca de Maria, dott. Arch. Mario Ricci, dott. Liliana Bisceglia, dott. Giuseppe Beatrice

Altri docenti coinvolti:

Lina Calandra, Dipartimento di Scienze Umane, Università degli Studi di L’Aquila

Stefano Civitarese, Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali, Un. degli Studi di Chieti – Pescara

Ilaria Filograsso, Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali), U. degli Studi di Chieti – Pescara 

Florian Nepravishta, Dipartimento di Architettura e Urbanistica, Politecnico di Tirana

Freddy Diaz, Facoltà di Scienze dell’Habitat, Universidad La Salle, Bogotà, Colombia

Esperti esterni:

Tatiana Giannone, Libera Nazionale

Federica Marinucci, Libera Abruzzo

Mariella Tieri (Libera, presidio Libera Tornareccio)

Giulia Baruzzo (Referente Libera in Europa e coordinatrice per Libera della rete Chance)

Giulia Poscetti (Referente Libera in America Latina)

Mariano Di Palma (coordinatore della segreteria regionale di Libera in Campania)

Riccardo Christian Falcone (referente dei beni confiscati in Campania).

Tito Vezio Viola, direttore della Biblioteca Comunale di Ortona (CH) e direttore scientifico dei servizi per ragazzi del Sistema Bibliotecario di Chieti

Teresa Mazzarulli, ADSU Azienda per il Diritto allo Studio, Regione Abruzzo

Aldo Cilli, INU Abruzzo

Mario Spada, BISP Associazione Biennale dello Spazio Pubblico

Giovanni Paolo Rosato, sindaco di Taranta Peligna, delegato ANCI Abruzzo nucleo supporto ANBC

Sergio Rozzi, ERCI TEAMS Avezzano

Francesca di Credico, Comitato di Quartiere Per una nuova Rancitelli

Francesco Lo Piccolo, Giornalista, direttore di “Voci di dentro”

Vincenzo Castelli, Presidente di On the Road Soc. Coop. Sociale e Formatore in Politiche Sociali

Don Aldo Antonelli, sacerdote, pubblicista, Avezzano

Raffaele Di Marcello, Provincia di Teramo, Servizio pianificazione territoriale – urbanistica, Ordine degli Architetti di Teramo

Piero Ferretti, Italia Nostra Pescara

Donata Columbro, giornalista e socia fondatrice di Dataninja

Chiara Ciociola (@chiaracio), Community manager di A Scuola di OpenCoesione

Andrea Borruso, Geomatico, contribuitore di Monithon

Strumenti per l’open government urbano e territoriale:

Open Coesione - https://opencoesione.gov.it/it/

Monithon - https://www.monithon.it

DataNinja - https://magazine.dataninja.it

Strumenti per il monitoraggio civico dei beni confiscati

Aziende Confiscate - https://aziendeconfiscate.camcom.gov.it/odacWeb/home

Open Regio - https://openregio.anbsc.it

Confiscati Bene - https://www.confiscatibene.it

ABSTRACT
Pensare ai  beni confiscati come occasione e strumento di rigenerazione delle periferie e delle aree marginali interne in Abruzzo è il punto di partenza e assieme l’obiettivo operativo del workshop internazionale che troverà svolgimento dal 2  al 12 settembre, in modalità mista (didattica in presenza, indagini sul campo, “cammini  critici”, e didattica a distanza) presso le aule del Dipartimento di Architettura di Pescara, con alcune presenze esterne anche all’interno di altri spazi pubblici della Regione, messi a disposizione da alcuni comuni coinvolti nell’iniziativa (Scurcola Marsicana, Bisegna, Pescara, Montesilvano). L’obiettivo di quello che è a tutti gli effetti un corso universitario, indirizzato principalmente agli studenti dell’ultimo anno del corso di laurea in Architettura magistrale, ma aperto anche come occasione formativa a docenti delle scuole della Regione, alle associazioni di terzo settore e alla cittadinanza attiva, è infatti quello di concentrare l’attenzione sul considerevole patrimonio di tali beni presenti in Abruzzo, in particolare nella città di Pescara[1].

Il workshop,  anche attraverso il confronto con il panorama nazionale e internazionale di buone pratiche in materia di rigenerazione dei beni confiscati, vuole anche approfondire l’ipotesi – attraverso la costruzione di quadri conoscitivi condivisi, mappe collaborative e esplorazioni progettuali su casi concreti – di un uso strategico di tale particolare categoria di “bene comune urbano” nelle strategie in atto o potenziali di rigenerazione dei “quartieri prioritari e complessi” della città di Pescara, e di alcune “aree marginali interne” della Regione, in particolare nell’Alta Marsica.

Il Workshop nasce in collaborazione con l’associazione nazionale Libera, Numeri e Nomi contro le mafie, con la quale il DdA ha sottoscritto nel 2019 un protocollo d’intesa, e beneficia del supporto di ANCI Abruzzo (che ha attivo un gruppo di lavoro su tali temi), Italia Nostra, INU Abruzzo, assieme a  quello di un nutrito numero di associazioni di cittadinanza attiva e del terzo settore della realtà regionale abruzzese, tra cui il Comitato di Quartiere Per una Nuova Rancitelli.

La dimensione internazionale del Worskhop è assicurata dalla collaborazione tra le Università italiane (oltre al DdA, anche il DILASS, Dipartimento di Lettere, Arte e Scienze sociali, dell’ateneo d’Annunzio di Chieti-Pescara, e il Dipartimento di Scienze Umane, dell’Ateneo aquilano)  con alcune università Università straniere con cui il DdA intrattiene da tempo accordi di collaborazione in campo didattico, scientifico e di terza missione – in particolare la Facoltà di Scienza dell’Habitat dell’Universidad La Salle di Bogotà, Colombia, e il Dipartimento di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Tirana, Albania, e dalle reti internazionali di cui Libera è attore principale, come ALAS (América Latina Alternativa Social), e il network europeo CHANCE - Civil Hub Against orgaNised Crime in Europe.

E’ in corso di esame anche il patrocinio del Workshop da parte del Comune di Pescara e di altri comuni abruzzesi, e la collaborazione con gli Ordini professionali degli Architetti delle province di Pescara, Chieti, Teramo e L’Aquila, anche ai fini di un eventuale rilascio di crediti formativi professionali in relazione alla frequentazione di determinati seminari in programma.

 

[1] Secondo dati ufficiali, sono 230 i beni in gestione all’Agenzia Nazionale Beni Confiscati nella Regione Abruzzo, di cui 61 situati nella provincia di Pescara, e 28 nel solo comune di Pescara. Sono invece già destinati 112 beni nella Regione, 42 nella Provincia di Pescara, e  ben 30 nel solo comune di Pescara, molti dei quali collocati nei quartieri “difficili” della città, come Rancitelli-Villa del Fuoco. “I beni confiscati, siano essi immobili o aziende, vengono classificati dall’Agenzia nazionale in due categorie: quella dei beni in gestione e quella dei beni destinati. Alla prima categoria appartengono tutti quei beni che, per diverse ragioni (l’iter giudiziario è ancora in corso, esistono criticità che bloccano le procedure), non sono ancora stati trasferiti ad altre Amministrazioni dello Stato o agli Enti locali e, dunque, sono ancora sotto la gestione dell’Agenzia stessa. I beni destinati, invece, sono quelli per i quali le procedure sono giunte al termine e dunque è stato possibile procedere alla destinazione, sia per finalità istituzionali sia per finalità sociali. Questo non significa necessariamente che questi beni siano stati anche riutilizzati. Molti beni infatti, anche dopo la destinazione e il trasferimento ai Comuni, rimangono ancora inutilizzati. Fonte: https://www.confiscatibene.it/glossario#beni-in-gestione-e-beni-destinati-una-differenza-su-cui-si-fa-confusione .

 

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolge nella prima decade del mese di settembre, nel periodo dedicato alle attività di Summer School del DdA, che precedono l’avvio dei corsi del primo semestre accademico.
Gli studenti che optano per la frequenza al corso secondo questa modalità di erogazione sono tenuti a partecipare alle attività in elenco, in presenza, frequentando le lezioni e le attività esercitative presso le sedi in programma.

Il Workshop, aperto anche alla partecipazione in remoto e in presenza di studenti universitari delle Università partner, prevede anche la partecipazione di docenti e studenti delle scuole superiori della città di Pescara e dei comuni dell’area metropolitana, ma è aperto anche come occasione formativa a docenti delle scuole della Regione, alle associazioni di terzo settore e alla cittadinanza attiva

 

MODULI DIDATTICI
M.1 Introduzione al Workshop e al corso monodisciplinare d’ambito. Teorie e strumenti dell’Open Government territoriale. La ricerca dei dati, la creazione di mappe data based, strumenti e piattaforme per il monitoraggio di progetti ed esperienze di riuso, strumenti e tecniche di condivisione e pubblicizzazione delle conoscenze,  1 CFU = 10 ore di corso, a cura del titolare del corso

M.2 Il tema del Workshop. Cosa sono i beni confiscati, perché vogliamo occuparcene, e cosa hanno a che fare con la rigenerazione di contesti di marginalità e di disuguaglianza ed esclusione sociale: periferie e delle aree marginali interne in Abruzzo.

Orizzonti normativi, glossario dei beni confiscati, strumenti e canali di finanziamento e piani di azione, 1 CFU = 10 ore di corso (a cura di Libera Abruzzo e nazionale)

M.3 Identificazione, mappatura, monitoraggio critico dei beni confiscati presenti in Abruzzo attraverso open data, 1 CFU = 10 ore di corso

M.4 Indagini sul campo, cammini critici, rilievi urbanistici e territoriali, video inchieste, questionari e storytelling per gruppi di lavoro. Il caso dei beni confiscati della periferia di Pescara. Il caso dei beni confiscati in alcuni paesi delle aree interne (Alta Marsica), 1 CFU = 10 ore di corso

M.5 Repertori di buone pratiche. Esperienze esemplati di riuso di beni confiscati alle Mafie in Italia. Le esperienze degli altri. Il caso Colombia (Rete ALAS), e quello albanese, 1 CFU = 10 ore

M.6. Esplorazioni progettuali di processi rigenerativi dei beni per casi esemplari. I beni di via Stradonetto, nel quartiere Rancitelli-Villa del Fuoco a Pescara. I beni confiscati alla Banda della Magliana nel comune di Scurcola Marsicana, provincia dell’Aquila, 1 CFU = 10 ore di corso.

Contributi a tema:
Il tema della memoria, a cura di Libera Abruzzo, in collaborazione con DILAS, Università d’Annunzio di Chieti e Pescara

Il tema delle economie criminali e delle infiltrazioni mafiose nelle aree interne abruzzesi, a cura di Lina Calandra, Università degli Studi dell’Aquila.

ESITI ATTESI
Costruzione di una banca dati aperta, in formato Open Data, sul patrimonio dei beni confiscati nella regione, come contributo ai progetti Open Regio e Confiscati Bene.

Atlante dei beni confiscati e delle buone pratiche di riuso

Repertorio di progetti e di schemi di riferimento procedurale per l’attivazione di processi di rigenerazione urbana e territoriale partecipata, con le comunità locali, le amministrazioni, scuole e associazioni del terzo settore e di cittadinanza attiva, anche in forma di patti di collaborazione nelle regole dei Regolamenti per la gestione condivisa dei Beni Comuni Urbani.

Definizione di programmi di attività didattica da sviluppare nelle scuole e nelle università coinvolte negli anni accademici e scolastici futuri.

Avvio di cantieri collaborativi, per la gestione diretta dei beni confiscati e di beni comuni urbani a questi associati (spazi pubblici, reti della mobilità lenta e sostenibile, scuole e luoghi della cultura e della socialità)

MODALITA’ DI ESAME FINALE
Gli studenti universitari iscritti concludono il loro escursus didattico presentando in forma di report i risultati del loro lavoro, in forma di gruppo o individuale, in attinenza ai moduli didattici offerti e agli esiti attesi. E’ prevista la realizzazione in particolare di tre elaborati di sintesi, a cura dei gruppi di lavoro, relativi alla mappatura dei beni per contesto assegnato (periferia di Pescara, comuni della Marsica); alla collezione di un repertorio di buone pratiche di riuso (dossier illustrato) e allo sviluppo in chiave progettuale e procedurale di una ipotesi di riuso di un singolo bene confiscato, di rilevanza urbana e territoriale, all’interno di una definita strategia di rigenerazione urbana e/o territoriale.

PROGETTO & PLANNING
Attivita' formativa monodisciplinare (Corso Monodisciplinare d’ambito)

SCHEDA DELL'INSEGNAMENTO - Codice dell'attivita' formativa: AI649

Anno accademico di regolamento: 2014 - Anno di erogazione: 2020/2021

Tipologia di insegnamento: A scelta dello studente

Afferenza: Corso di Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni in ARCHITETTURA

Sede: PESCARA

Crediti: 6 - Anno di corso: 5

Docente responsabile: Piero ROVIGATTI

Collegio docenti afferenti al seminario di laurea Progetto&Planning/AMBITO E:

Ottavia ARISTONE, Paolo FUSERO, Roberto MASCARUCCI, Pietro ROVIGATTI,

Freddy DIAZ, Armand VOKSHI

Ciclo: Primo e secondo semestre

Obbligo di frequenza:

Ore di attività frontale: 60 - Ore di studio individuale: 90

Prerequisiti: Nessuno

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi
L’offerta didattica del corso mono disciplinare per l’ambito di laurea PROGETTO & PLANNING è finalizzata a fornire agli studenti le conoscenze tecniche avanzate in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per la redazione di strumenti di pianificazione e gestione della città e del territorio (piani ordinari, piani di settore, piani strategici, programmi d’azione e agende strategiche), con particolare attenzione al tema della rigenerazione urbana e territoriale di ambienti insediativi marginali e caratterizzati da condizioni di esclusione e disuguaglianza (periferie funzionali e aree interne).

Il corso si svolge in collaborazione tra i docenti Dda del settore disciplinare 08/F1 - PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE, in collaborazione con docenti di università straniere con cui il DdA intrattiene rapporti di cooperazione e scambio didattico e scientifico (Facultad Ciencias de l’Habitat, UniSalle, Tirana, Albania; Polytechnic of Tirana, Albania).

Inglese: The educational offer of the single-discipline course for the degree program PROJECT & PLANNING is aimed at providing students with advanced technical knowledge in urban planning and territorial planning for the preparation of planning tools for the city and the territory (ordinary plans, sector plans, strategic plans and / or action programs), with particular attention to the issues of urban and territorial regeneration of marginal settlement environments (functional suburbs and internal areas).

Esperienze di rigenerazione di beni confiscati alle mafie:
(in corso di definizione)

 

In allegato il programma e il calendario delle attività