Conferenza prof. Paolo Fusero, Direttore DdA- Metamorfosi urbane. Dalla città postindustriale alla città digitale - Venerdì 2 febbraio alle ore 16:00 presso il Piccolo Teatro di via Quatrario, Sulmona

Conferenza
Metamorfosi urbane.
Dalla città postindustriale alla città digitale
Venerdì 2 febbraio alle ore 16:00
presso il Piccolo Teatro di via Quatrario, Sulmona
Paolo Fusero, urbanista e Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara terrà a Sulmona venerdì 2 febbraio alle ore 16:00 presso il Piccolo Teatro di via Quatrario la conferenza Metamorfosi urbane. Dalla città postindustriale alla città digitale alla presenza del Sindaco di Sulmona Annamaria Casini.
L’evento cade all’interno della rassegna l’AltrOvidio che l’Associazione ARES “Antonio Pelino” ha organizzato in collaborazione con il Comune di Sulmona in occasione delle celebrazioni del Bimillenario della morte di Ovidio.
Nella rassegna sono stati affrontati da illustri relatori temi di estrema attualità come:
- la teoria delle complessità nelle Metamorfosi (Professori Zollo e De Vivo, Università di Napoli)
- il rapporto tra Ovidio e Bob Dylan (Prof. Luisi, Università di Bari) e Gabriele d’Annunzio (Prof. Gibellini, Università Ca’ Foscari di Venezia)
- il mistero dell’esilio (Prof. Braccesi, Università di Torino)
- il motivo dell’”altro” in terra straniera da Ovidio al fenomeno dei migranti (Prof. Di Nubila, Università di Padova)
Ora è la volta dell’affascinante tema delle metamorfosi urbane che proietta l’opera ovidiana in un campo complesso ed affascinante come quello delle trasformazioni fisiche e sociali degli organismi insediativi contemporanei.
Da una parte la città postindustriale, nata a partire dagli anni '70 ed in cui la ricchezza non viene più prodotta dall’industria manifatturiera, ma dal settore dei servizi, frammentata in quanto formata da innumerevoli gruppi sociali, diversi per orientamento politico, cultura e posizione economica, caratterizzati da legami reciproci e con la società così deboli da mirarne la coesione. Dall’altra la città digitale, connessa in rete e dotata di piattaforme tecnologiche basate sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, grazie alle quali (ed alla possibilità di elaborare enormi quantità di dati) si può collegare la dimensione urbana (tangibile) con quella virtuale (intangibile).
La manifestazione sarà condotta da Irene D’Orazio, Presidente di ARES, con la collaborazione di Raffaele Giannantonio, Professore di Storia dell’Architettura dell’Università “d’Annunzio”.