PDA-Arch_Progetto di Ricerca
Il valore dell’architettura italiana è legato non solo all’opera costruita, ma anche all’apparato delle sue rappresentazioni, da quelle grafiche, ai modelli analogici, alle fotografie, alla documentazione scritta: un corpus di dati complesso, disseminato spesso in diversi luoghi di conservazione, presentato in modo non omogeneo o ancora da acquisire e indagare (come nel caso di tanti archivi privati). Questo patrimonio documenta l’iter che dall’idea progettuale conduce alla definizione del progetto fino alla sua possibile realizzazione, sopravvive solamente sui fragili supporti analogici della carta lucida e del cartoncino e testimonia un modo di pensare e progettare ancora non influenzato dalle trasformazioni dell’era digitale. Queste rappresentazioni contengono informazioni visibili e intangibili utili per la conoscenza della storia dell’architettura, delle tecniche e tecnologie
costruttive, dello sviluppo del pensiero teorico, delle poetiche dei singoli progettisti e delle relazioni con i luoghi e i territori.
LE FONTI DOCUMENTALI E LA LORO DESCRIZIONE.
I contesti istituzionali, l’Istituto Centrale Catalogo Documentazione (ICCD) per la raccolta e conservazione dei beni storico-artistici e il Ministero della Cultura, con il settore specifico per i beni archivistici, hanno lavorato negli ultimi 30 anni alla definizione di modelli di descrizione, metadatazione e interoperabilità condivisi a livello nazionale ed internazionale. In questo contesto prese avvio alla fine degli anni ’90 del XX secolo il progetto nazionale della Direzione Generale Archivi sugli archivi di architettura, volto a individuare archivi di ingegneri e architetti del ‘900 di particolare rilievo. I dati relativi
sono stati inseriti nel Sistema Informativo Unificato delle Soprintendenze Archivistiche (SIUSA) e nel percorso tematico “Gli archivi dell’architettura contemporanea” (2012). Inoltre, i dati del SIUSA sono confluiti nel Sistema Archivistico Nazionale (SAN) e, in particolare, nel portale specifico “Archivi degli architetti” dove sono presenti anche contenuti di approfondimento e risorse digitali.
METODI DI ANALISI E VISUALIZZAZIONE 2D E 3D.
Le ricerche sui disegni d’architettura hanno avuto un nuovo impulso dall’avvento delle tecnologie digitali [Albisinni 2011]. Parallelamente all’attività degli enti conservatori si è svolta una vasta attività di ricerca da parte di studiosi del disegno d’architettura che ha riguardato diversi temi: l’analisi e interpretazione 2D dei disegni; la riconfigurazione 3D delle spazialità; la sperimentazione di linguaggi grafici per la visualizzazione; l’esplorazione immersiva e interattiva dei dati e delle loro interpretazioni; le tecniche per la presentazione online dei dati 2D e 3D. Inoltre, sulla scorta degli indirizzi della Carta di Londra (2009) e dei Principi di Siviglia (2017), la grande produzione di ricostruzioni 3D ha richiesto la sperimentazione di metodologie per la validazione della loro affidabilità scientifica, la mappatura e trasparenza delle fonti e dei processi interpretativi adottati [Demetrescu 2015; Grellert et al. 2019].
Queste ricerche hanno aperto alla realizzazione di prodotti digitali pensati per definire un paradigma di comunicazione per la valorizzazione dei dati digitali, ampliando nel nostro caso accessibilità e fruizione dei disegni d’architettura. In questa direzione si sono mossi progetti tematici come “Lineamenta” della Biblioteca Hertziana, per quanto concerne l’arricchimento descrittivo degli elaborati originali, e “Il Disegno negli Archivi di Architettura” promosso dalla UID-Unione Italiana del Disegno, per quanto riguarda le ricostruzioni tridimensionali dei progetti.
ARCHIVI, RICERCA ED ESPERIENZE UTENTI.
Tuttavia, le iniziative precedentemente citate mostrano alcuni limiti di a) integrazione dei dati digitali, raccolti in sistemi di archiviazione differenti, e b) per la definizione di precise uscite comunicative nei confronti di specifici destinatari. Questa situazione ha prodotto un terreno fertile per la creazione di nuovi percorsi tematici specificamente dedicati all’approfondimento della conoscenza di questo patrimonio che vadano oltre la semplice presentazione del dato e/o delle sue interpretazioni, dando invece all’utente la possibilità di sperimentare il “valore digitale” di questi dati, integrando commenti e
informazioni in maniera “spazializzata”, puntuale e contestuale.
Inoltre, ai fini di una migliore comunicazione e comprensione di questo campo architettonico e dei suoi prodotti, emerge la necessità di implementare una dimensione narrativa che possa creare l’impalcatura semantica ed espressiva per "immergersi" virtualmente nelle principali caratteristiche dei disegni, nelle prospettive, nei colori e nella storia che li ha generati. In questo modo, l’utente può essere al centro dell’esperienza architettonica, essendo in grado di esplorare queste fonti documentali in maniera immersiva e, perché no, emozionale.
English Text
The value of Italian architecture is not only linked to the Built Heritage but also to the apparatus of its representations, from graphics to analogue models, photographs and written documentation: a complex corpus of information spread in different venues, presented in a non-homogeneous way or still to be acquired and investigated (as for private archives).
This heritage documents the process that leads from the concept to the definition of the project and its possible realization, survives on the fragile analogue supports of glossy paper and cardboard and testifies to a way of thinking and designing not yet influenced by the transformations of the Digital Age. These representations include visible and intangible valuable information for understanding the history of architecture, construction techniques and technologies, the development of theoretical concepts, the poetics of individual architects and the relationship with sites and the territories.
DOCUMENTARY SOURCES AND THEIR DESCRIPTION.
The institutional contexts, the Italian Istituto Centrale Catalogo Documentazione (ICCD) for the collection and preservation of historical-artistic documentation, together with the Minister of Culture, specifically for what concerns the archival heritage, have been working over the last 30 years on the definition of description, metadata and interoperability models shared at a national and international level. In this context, at the end of the 1990s, the national project conducted by the General Directorate for Archives on architectural archives, was launched with the aim of identifying significant archives of 20th-century engineers and architects. The related data have been included in the Unified Information System of the Archival Superintendencies (SIUSA) and in the specific thematic section "The Archives of Contemporary Architecture" (2012). In addition, the SIUSA data have been included in the National Archival System (SAN) and, in particular, in the thematic portal "Archives of architects", where it is possible to find various in-depth contents and digital resources too.
2D AND 3D SCIENTIFIC ANALYSIS AND VISUALIZATION METHODS.
Research on architectural drawings has received a new stimulus from the advent of digital technologies [Albisinni 2011]. Parallelly with the activities of the conservation institutions, a vast amount of research has been carried out by scholars of architectural drawings, covering the following themes: the 2D analysis and interpretation of drawings; the 3D spatial reconfiguration; the experimentation of languages for the visualization; immersive and interactive exploration of architectural data and their interpretations; techniques for the online presentation of 2D and 3D data.
Moreover, following the guidelines of the London Charter (2009) and the Seville Principles (2017), the large production of 3D reconstructions has required the experimentation of different methodologies for the validation of their scientific reliability, the mapping and transparency of the sources and the adopted interpretative processes [Demetrescu 2015; Grellert et al. 2019].
These researches have led to the creation of digital applications designed to establish a coherent communication paradigm for the enhancement of digital data - expanding the accessibility and use of architectural drawings in our case. Some projects like "Lineamenta" of the Hertziana Library, concerning the critical and descriptive enrichment of the original drawings, "Il Disegno negli Archivi di Architettura" promoted by the Unione Italiana del Disegno (UID), about three-dimensional reconstructions of the projects drafted their goals starting from these assumptions.
ARCHIVES, RESEARCH AND USER EXPERIENCE.
However, the above-mentioned initiatives have shown several limits in a) the integration of such digital data, collected and archived in different archival systems and b) in the definition of a precise communication outcome for specific target groups. This situation has produced the fertile ground to create thematic paths explicitly dedicated to deepening the knowledge of this heritage going beyond the simple presentation of documentary sources and/or its
interpretations; rather, it gives users the possibility to experience the “digital sphere” of such data, integrating comments, reactions and information in a "spatialised", punctual and contextual manner.
Furthermore, in order to better communicate and comprehend this architectural domain and its products, the need to implement a narrative dimension was highly felt, in order to create the semantic and expressive framework to virtually "immerse" oneself in the drawings’ main features, perspectives, colors and stories that produced them. In this way, users can be at the centre of the architectural experience, being allowed to explore these documentary sources, immersively and emotionally.
Si evidenziano in maniera chiara alcune aree strategiche relative alla valorizzazione e fruizione digitale del Patrimonio architettonico italiano del XIX e XX secolo, che meritano di essere investigate ulteriormente:
- Q1_In che modo è possibile riunire virtualmente il materiale raccolto e digitalizzato dalla rete degli enti conservatori e quello prodotto dai progetti di ricerca, permettendone la visualizzazione interattiva in un unico “contenitore” digitale?
- Q2_Come è possibile restituire uniformità alle tecniche e alle modalità di visualizzazione del dato architettonico digitale affinché esso segua un flusso di lavoro standardizzato e condiviso?
- Q3_Come restituire “voce” e “personalità” al disegno architettonico, nella sua accezione digitale, permettendone la ricontestualizzazione virtuale attraverso il digital storytelling e il design di un’esperienza immersiva per il grande pubblico?
Il progetto PAD-Arch, Piattaforma per gli archivi digitali del disegno di architettura: esperienze, processi e sostenibilità, intende offrire al pubblico degli specialisti del settore archivistico, architettonico e storico-artistico, nonché al pubblico generico, uno strumento integrato per la fruizione ampliata online delle fonti documentali digitali, sia bidimensionali che tridimensionali, che le valorizzi in termini di
- contenuti descrittivi del disegno
- visualizzazione interattiva
- narrazione “spazializzata”
- (ri)contestualizzazione immersiva.
English Text
Some strategic areas relating to the digital enhancement and use of the Italian architectural Heritage of the 19th and 20th centuries are clearly highlighted, represented by drawings and project models, which deserve to be further investigated:
- Q1_How is it possible to virtually bring together the material collected and digitized by the network of conservation bodies and that produced by research projects, allowing their interactive visualization in a unique digital “container”?
- Q2_How is it possible to apply uniformity to the techniques and methods of visualization of digital architectural data so as to follow a standardized and shared pipeline of work?
- Q3_How to restore "voice" and "personality" to Architectural Drawing, in its digital meaning, allowing it to be re-contextualised through digital storytelling and the design of an immersive experience for the general public?
The PAD-Arch project - Platform of Architectural Drawings’ Digital Archives: experiences, processes and sustainability - intends to offer the public of specialists in the archival, architectural and historical-artistic sectors, as well as the general public, an integrated tool for the expanded online use of digital document sources, both two-dimensional and three-dimensional, which enhance them in terms of
- descriptive contents of the drawings
- interactive visualization
- “spatialized” narration d) immersive
- (re)contextualization.
Il progetto PAD-Arch intende proporre il contributo specialistico di architetti, archivisti, esperti di musei e comunicazione, informatici, ed esperti nella gestione e valorizzazione del Patrimonio culturale digitale, perseguendo i seguenti obiettivi:
- OB1_Definizione di un nuovo modello di tutela e valorizzazione digitale dei disegni d’architettura dalla fine del XIX secolo fino alla seconda metà del XX secolo attraverso un processo di digitalizzazione, ottimizzazione e accessibilità del dato grafico architettonico che sia standardizzabile ma altresì modulare e adattabile anche a diversi dati digitali, secondo una metodologia iterativa di verifica e aggiornamento del processo in un’ottica di riuso e sostenibilità tecnologica;
- OB2_Design, sviluppo e realizzazione di una piattaforma online di consultazione, interrogazione semantica ed interazione multimodale di dati digitali architettonici, in qualità di prototipo funzionante, da testare con il pubblico. Tale piattaforma avrà più declinazioni (outputs comunicativi) tagliati su alcuni specifici contenuti, sul relativo target di riferimento e sul contesto di fruizione più adeguato (online vs. onsite).
Il progetto PAD-Arch vuole essere sinergico ed integrativo rispetto ad alcune azioni strategiche che per anni sono state lontane le une dalle altre:
- ACT1_rispetto al processo che le discipline archivistiche hanno implementato negli ultimi trent’anni quanto a procedure indirizzate alla tutela e alla descrizione degli archivi di architettura [SH5_6 History of art and architecture, arts-based research; SH5_12 Computational modeling and digitisation in the cultural sphere];
- ACT2_rispetto agli avanzamenti nell’ambito delle scienze architettoniche per l’elaborazione grafica dei modelli presenti negli archivi e i processi interpretativi che ne hanno consentito la valorizzazione critica [PE6_8 Computer graphics, computer vision, multimedia, computer games; PE6_9 Human computer interaction and interface, visualization and natural language processing; SH5_12 Computational modeling and digitisation in the cultural sphere];
- ACT3_rispetto all’evoluzione delle tecnologie digitali per la visualizzazione interattiva ed immersiva di modelli tridimensionali del Digital Cultural Heritage che ne hanno favorito l’esperienza inclusiva da parte del grande pubblico e l’elaborazione negli ultimi vent’anni di criteri universali di qualità, usabilità, apprezzamento e coinvolgimento emotivo [SH3_12 Communication and information, networks, media; PE6_10 Web and information systems, database systems, information retrieval and digital libraries, data fusion; SH5_7 Museums, exhibitions, conservation and restoration].
English Text
The PAD-Arch project intends to propose the specialist contribution of architects, archivists, communication and museum experts, IT experts, and experts in the management and enhancement of the digital cultural heritage, for the following objectives:
- OB1_Definition of a new digital enhancement model of architectural drawings from the late 19th until the second half of the 20th century through the digitization, optimization and accessibility of the architectural graphic data that can be standardized as well as made modular and adaptable to other types of digital data. This will be assessed by means of an iterative methodology for verifying and updating the different phases of the process, with a view to technological, infrastructural and content reuse and sustainability;
- OB2_Design, development and implementation of an online platform for consultation, semantic interrogation and multimodal interaction of architectural digital data, as a working prototype, albeit without claims of completeness on the subject, to be tested with the public. This platform will have multiple declinations (communicative outputs) cut on some specific contents, on the relative reference target and on the most appropriate context of use (online vs. onsite).
The PAD-Arch project aims to be synergistic and integrative with respect to some strategic actions which have been set apart for
years:
- ACT1_with respect to the process that the archival disciplines have implemented in the last 30 years in terms of procedures aimed at the protection and description of architectural archives [SH5_6 History of art and architecture, arts-based research; SH5_12 Computational modelling and digitisation in the cultural sphere];
- ACT2_with respect to advances in the field of architectural sciences for the graphic processing of models in the archives, the interpretative processes that have allowed their critical evaluation [PE6_8 Computer graphics, computer vision, multimedia, computer games; PE6_9 Human computer interaction and interface, visualization and natural language processing; SH5_12 Computational modelling and digitisation in the cultural sphere];
- ACT3_with respect to the evolution of digital technologies for the interactive and immersive visualization of three-dimensional models of the Digital Cultural Heritage that have favoured the inclusive experience by the general public, and the development in the last 20 years of universal criteria of quality, usability, appreciation and emotional involvement [SH3_12 Communication and information, networks, media; PE6_10 Web and information systems, database systems, information retrieval and digital libraries, data fusion; SH5_7 Museums, exhibitions, conservation and restoration].
La piattaforma PAD-Arch mira a soddisfare sia le esigenze di disseminazione e comunicazione del team di progetto, sia la necessità di consentire agli utenti di sperimentare i contenuti interattivi in modo semplice e immediato, coinvolgendoli in uno storytelling digitale dei disegni di architettura.
Alla base della piattaforma vi è infatti la libera esplorazione interattiva di disegni digitali, schemi e ricostruzioni 3D, su cui si sviluppa una narrazione guidata e immersiva. L'output principale della piattaforma è un'applicazione web accessibile dal browser di un pc e/o mobile, senza dover installare nulla sui propri dispositivi.
Le sezioni principali della piattaforma PAD-Arch sono:
- Welcome page. Pagina introduttiva dove il progetto presenta i suoi contenuti, gli obiettivi e l’approccio metodologico usato.
- Cerca e trova. Questa sezione consente agli utenti di ricercare contenuti architettonici digitalizzati caricati nella piattaforma PAD-Arch o semplicemente richiamati da altri archivi online. Le funzioni principali sono:
- Recall: la piattaforma permette di archiviare e ricercare i disegni tramite funzioni di richiamo da altre banche dati esistenti e riunire così in un unico “contenitore virtuale” gli archivi degli architetti che spesso sono divisi in vari fondi di natura pubblica o privata.
- Consultazione 2D: la piattaforma dispone di un visualizzatore online che consente agli utenti di consultare disegni ad alta risoluzione, giustapporre e sovrapporre più disegni.
- Consultazione 3D: la piattaforma consente la consultazione online di modelli plastici acquisiti attraverso tecniche di rilievo 3D e dispone di strumenti di interrogazione e modifica come funzionalità di misurazione e visualizzazione.
- Esplorazione interattiva. Questa sezione consente agli utenti di vivere in modo interattivo i contenuti architettonici digitali in modo più coinvolgente. Le funzioni principali sono:
- Esplorazione 3D: la piattaforma consente agli utenti di esplorare in modo interattivo modelli 3D ricostruttivi e interpretativi attraverso diverse modalità di navigazione, inclusa l'esperienza in prima persona. Si evidenzieranno le relazioni tra i disegni degli archivi e le ricostruzioni, consentendo agli utenti di visualizzare le proprietà spaziali, il contesto di progetti, prospetti e sezioni. Un diverso livello di affidabilità verrà assegnato alle porzioni di scena e presentato visivamente seguendo l'approccio dell’Extended Matrix.
- Annotazione e analisi: il livello di presentazione dei modelli 3D fornisce anche strumenti di annotazione e analisi specialistica, offrendo agli utenti elementi interattivi per comprendere e ispezionare meglio i modelli 3D.
- Esperienza di gioco. Questa sezione fornisce agli utenti un esempio di applicazione web di edutainment che facilita la comprensione di un disegno architettonico. Grazie all'iconografia storica o al racconto di elementi architettonici digitali selezionabili, gli utenti comprenderanno meglio gli spazi disegnati. Questa soluzione 3D online sarà sviluppata utilizzando la metafora interattiva del puzzle 3D in cui avviene la ricontestualizzazione di elementi selezionati [Lo Turco et al., 2019 - urly.it/3mr71].
- Biografia del progetto e Credits. Queste due sezioni presentano al pubblico il progetto, gli obiettivi, la pipeline di lavoro, i WP e la metodologia, nonché informazioni sulla gestione del team e sul partenariato.
Design dell’Esperienza Utenti (UX) e dell’Interfaccia Grafica (GUI)
- Facile da usare e conciso. Nell'organizzazione e nella struttura dei contenuti, la piattaforma PAD-Arch avrà una homepage molto asciutta e visiva. Un'ampia infografica rappresentativa del lavoro svolto presenterà il progetto e fornirà le prime informazioni necessarie per comprendere temi, caratteristiche e partnership. Le sezioni secondarie saranno indicate nel menù in alto della homepage, accessibili da icone interattive.
- Dinamismo e fluidità. La piattaforma sarà basata sulla navigazione a scorrimento continuo che sfrutta le transizioni e le animazioni CSS3 (visualizzazione di un'immagine di sfondo continua), il tutto caratterizzato da una grafica in stile materic accattivante. La guida interattiva ai disegni si baserà sul framework ATON (CNR ISPC- urly.it/3mr73) che sarà integrato nella piattaforma. L'esperienza d'uso pensata per PAD-Arch sarà quindi leggera, dinamica e fluida tra una sezione e l'altra.
- Accessibilità Web. La piattaforma si baserà sui principi di accessibilità e usabilità del Web. In PAD-Arch, questa funzionalità sarà testata facendo riferimento al W3C (urly.it/3mr74), che ha sviluppato specifiche tecniche, linee guida e risorse di supporto che descrivono soluzioni di accessibilità, e alle WCAG 2.0 (standard ISO 40500- urly.it/3mr75). L'usabilità, invece, in PAD-Arch sarà valutata utilizzando lo standard ISO 9241 (http://urly.it/3mr76).
English Text
The PAD-Arch platform aims to meet both the advertising needs of the funding body and the project team, and the need to let users experience the interactive contents in a simple way - involving them in a digital storytelling on architectural drawing of the late 19th and 20th century.
The fundamental concept of the platform is the free interactive exploration of digital drawings, schemas and 3D reconstructions, on which a guided and immersive narrative unfolds. The main output of the platform is a web application accessible from the browser of a pc and/or mobile, without the need for installing anything on our own devices.
Main sections of the PAD-Arch platform are:
- Welcome page. Introductory page where the project opens up to users and presents its contents and features.
- Look&Find. This section allows users to search for digitized architectural contents uploaded in the platform by PAD-Arch Team or just recalled by other online archives. Main functions are:
- Recall: the platform allows you to archive and search archive drawings through recall functions from other existing databases and thus bring together in a single "virtual fund" the archives of architects who, very often, are currently divided into various collections held by different public and private entities.
- 2D consultation: the platform has an online viewer that allows users to consult high-resolution drawings, juxtapose and superimpose multiple drawings.
- 3D consultation: the platform allows the online consultation of plastic models acquired through three-dimensional survey techniques and has interrogation and editing tools such as measurement and visualization features (inspect, turn, move, etc).
- Interactive exploration. This section allows users to interactively experience the digitized architectural contents in a more engaging way. Main functions are:
- 3D exploration: the platform allows users to interactively explore 3D reconstructive and interpretative models through different navigation modes, including first-person experience. It will highlight relationships between drawings from archives and reconstructions, enabling users to visualize spatial properties and context of blueprints, elevations and architectural sections from archives. A different reliability level will be assigned to scene portions, and visually presented following the Extended Matrix approach.
- Annotation & analysis: the presentation layer for reconstructive and interpretative 3D models provides measurement and annotation tools, offering users different backgrounds interactive elements to better understand and inspect the 3D models.
- Gaming experience. This section provides users with an example of edutainment web-application that supports users’ understanding of a specific architectural drawing. Thanks to the discovery of historical iconography or architectural elements associated with selected 2D/3D digital models, users will better comprehend associated drawn spaces. This online 3D solution will be investigated and developed for gamification using the interactive metaphor of the 3D puzzle where the recontextualization of selected elements occurs [Lo Turco et al., 2019 - urly.it/3mr71].
- Project bio and credits. These two sections present the project, objectives, pipeline of work, WPs and methodology to the public as well as information about team management and partnership.
User Experience (UX) and Graphical User Interface (GUI)
- User-friendly and concise. The platform will have a very dry and visual homepage. A large representative infographics of the work carried out will present the project and provide the first information necessary to understand themes, characteristics and partnerships. Secondary sections will be indicated in the menu at the top of the homepage, accessible through interactive icons. This will avoid users to lose sight of the main screen.
- Dynamism and fluidity. The platform will be based on user scroll navigation that takes advantage of the transitions and css3 animations (display of a continuous background image), all characterized by flat but captivating graphics. The interactive drawings guide will rely on the ATON framework (developed by CNR ISPC - urly.it/3mr73) which will be integrated in the platform. The user experience designed for PAD-Arch will therefore be light, dynamic and fluid between one section and another.
- Web Accessibility. The platform will rely on the principles of Web Accessibility and Usability. In PAD-Arch, this feature will be evaluated and tested referring to the W3C (urly.it/3mr74), which developed technical specifications, guidelines, techniques, and supporting resources that describe accessibility solutions, and to WCAG 2.0 (related EU ISO standard 40500 - urly.it/3mr75). Usability, on the other hand, is the way in which a user interacts with the accessible product and completes the process of use in an easy and satisfactory way for their needs. Usability in PAD-Arch will be evaluated and tested using the EU ISO standard 9241(urly.it/3mr76).
Gli obiettivi e le sfide descritti nelle sezioni 2.1 e 2.2 verranno raggiunti anche grazie a tre output comunicativi derivanti dalla piattaforma online di PAD-Arch. Tali output, nella loro versione prototipale seppur funzionanti, si baseranno sul riutilizzo di alcuni asset digitali, il riutilizzo delle informazioni storico-artistiche legate a tali asset, l'interconnessione attiva tra due o più asset.
I tre output differiranno dalla piattaforma online PAD-Arch per a) il tipo di interazione, b) la dimensione della visualizzazione e in parte c) lo storytelling. Le proposte di output potrebbero essere:
- OUT1_Esperienza immersiva on site (Target A-B-C-D). Uno o due contenuti digitali archiviati nella piattaforma online PAD-Arch saranno utilizzati come terreno fertile per sviluppare un'esperienza virtuale immersiva dedicata alle linee architettoniche, alle forme, agli spazi aperti e spazi chiusi e alla (ri)creazione di “luoghi di relazione” [Tuan YF, 1979; Campana S., Forte M., 2006]. Oggetto di questa temporanea esperienza potrebbe essere, ad esempio, l'Architetto Gioacchino Ersoch di cui uno dei suoi progetti può essere sede privilegiata di OUT1: l’ex-Mattatoio di Testaccio, uno degli edifici di archeologia industriale più significativi di Roma, per la modernità e l'originalità delle sue strutture [Farroni e Novello 2016].
- OUT2_Visualizzatore per esperti on site (principalmente Target A e B). La piattaforma online PAD-Arch sarà allestita in una location privilegiata come l'Urban Center in Piazza della Rinascita a Pescara, in versione totem. Il totem consentirà agli utenti esperti, che quotidianamente frequentano la sede, di interrogare ed esplorare i materiali digitalizzati sia per usi professionali, sia per studio, che per svago e curiosità.
- OUT3_Online Educational Explorer (principalmente Target D). Un singolo contenuto digitale archiviato in PAD-Arch sarà oggetto di un piccolo gioco online. Si baserà sull'approccio del puzzle 3D in cui l'interazione vede gli utenti (ri)contestualizzare le parti del disegno architettonico nella loro posizione originale; ogni volta che ciò accadrà, si verificherà una narrazione che rivelerà la storia del disegno, il progetto e l'autore. Questo attraverso un semplice mouse, in un'esperienza online aperta a tutti ma rivolta in modo particolare a giovani e studenti. Il gioco online potrebbe essere fruito nelle scuole attraverso la LIM o a casa con il PC.
English Text
We will pursue the objectives and challenges described in sections 2.1 and 2.2 reaching three prototyping ways of experiencing PAD-Arch (for more details on the online platform see section 2.3). Such ways will rely on the online platform (mainly addressed to Target A and D) for what concerns the reuse of some digital assets, the reuse of the historical and artistic information linked to such digital assets, the interconnection active between two or more digital assets.
Whereas, these three modalities will differ from the PAD-Arch online platform for a) the type of interaction, b) size of visualization and partially on the c) digital storytelling. Proposals of PAD-Arch outputs might be:
- OUT1_Onsite Immersive experience (for all Target A-B-C-D). One or two digital contents stored in the PAD-Arch online platform will be used as fertile ground to develop an immersive virtual experience devoted to architectural lines, shapes, open vs. closed spaces and the (re)creation of “places of relations” [Tuan YF, 1979; Campana S., Forte M., 2006]. Subject of this temporary experience might be, for example, the Architect Gioacchino Ersoch choosing as preferred venues of OUT1 one of his projects: the Slaughterhouse of Testaccio, one of the most significant industrial archeology buildings in Rome, due to the modernity and originality of its structures [Farroni and Novello 2016].
- OUT2_Onsite Expert Viewer (mainly addressed to Target A and B). The PAD-Arch online platform will be set up in a preferred location like the Urban Center in Piazza della Rinascita of Pescara city, with a totem version. This will give expert users to query and explore the digitized materials as for professional uses, study reasons, leisure or curiosity.
- OUT3_Online Educational Explorer (mainly addressed to Target D). A selected digital content already archived in the PAD-Arch online platform, will be the subject of a small online game. It will rely upon the 3D puzzle approach where the interaction sees users re-contextualizing the pieces of the architectural drawing in their original spot; every time that this happens, a narrative occurs revealing the story of the drawing, the project behind it and the author. This will happen through the mouse, in an online experience open to everyone but specially addressed to young people and students. The online game can be explored in schools through the LIM or at home.
Il progetto PAD-Arch stabilirà dei criteri analitici dettagliati per la selezione dei casi di studio più idonei alla definizione di un modello conoscitivo e alla sua sperimentazione. Si terrà conto di due categorie generali: a) le caratteristiche peculiari degli autori e dei fondi archivistici che li riguardano; b) la tipologia dei progetti in relazione al rapporto tra documentazione grafica d’archivio (disegni, modelli plastici, fotografie) e opera.
In merito alle caratteristiche degli autori e dei fondi archivistici, le qualità di riferimento preliminari sono:
- la rilevanza dell’opera nel contesto della cultura architettonica italiana, sia dal punto di vista teorico che delle realizzazioni;
- il valore estetico dei disegni, dei modelli plastici e degli artefatti che hanno prodotto nell’arco della loro attività sia in ambito tecnico-professionale che speculativo-didattico;
- le peculiarità dei fondi archivistici, in relazione alla loro composizione (entità e varietà), all’esistenza di strumenti di ricerca dei materiali conservati (inventario), allo stato di digitalizzazione e accessibilità.
In merito alla tipologia dei progetti, in relazione al rapporto tra documentazione d’archivio e opera, le casistiche considerate sono:
- progetto non realizzato: questi progetti fanno emergere il valore di memoria dei disegni d’archivio, perché contemplano sia progetti realizzabili che non hanno trovato attuazione, sia progetti che non sono stati realizzati perché concepiti come esercizio teorico-speculativo;
- progetto realizzato esistente: questi progetti permettono di indagare il rapporto tra disegno d’archivio e dato reale costruito, comprendendo le varianti intercorse in fase di progetto, realizzazione e vita dell’opera, in relazione al suo impatto sul contesto e alle trasformazioni subite nel tempo;
- progetto trasformato/smantellato: questi progetti consentono di recuperare virtualmente opere realizzate di particolare valore storico-critico che sono stati nel tempo pesantemente trasformati o completamente distrutti.
I casi studio specifici verranno selezionati dal vasto repertorio dei fondi degli archivi d’architettura, che coprono l’opera di autori operanti tra la fine del XIX e la seconda metà del XX secolo. Le sperimentazioni potrebbero riguardare progetti di:
- Gioacchino Ersoch (1815-1902), architetto del XIX secolo, disegnatore attento e raffinato, operò a Roma nell’Ufficio Edilizio del Comune. Autore di importanti progetti di interesse pubblico, quali mercati, macelli e strutture effimere per le feste, si denota come caso di studio per la molteplicità di disegni, per le trasformazioni subite dalle sue opere ancora esistenti, come l’impianto dell’ex Mattatoio di Testaccio (1888-91), convertito in sede del Dipartimento di Architettura di Roma Tre e, dal 2018, indirizzato da Roma Capitale a polo di ricerca, produzione artistica e culturale. L’archivio dedicato a G. Ersoch è privato e conservato dagli eredi tra Roma e Firenze [urly.it/3mr77]. Oggi, il sito del Mattatoio si presta per l’installazione di esperienza educative indirizzate a diverse tipologie di utenti.
- Maurizio Sacripanti (1916-1996), protagonista della scuola romana degli anni ‘60 e ‘70, architetto visionario e avanguardista. La sua opera si distingue per una forte caratterizzazione della rappresentazione architettonica, l’uso di forme complesse e l’ideazione di architetture cinetiche. Il suo archivio risulta diviso in due fondi conservati a Roma, uno presso il Centro Archivi di Architettura del MAXXI e uno presso l’Archivio Contemporaneo dell’Accademia Nazionale di San Luca. I fondi che lo riguardano presentano diversi livelli di accessibilità digitale e contengono, oltre ai disegni, anche modelli plastici e dipinti [urly.it/3mr79]. I suoi progetti non realizzati si prestano a esplorazioni virtuali coinvolgenti.
- Franco Minissi (1919-1996), architetto specializzato in restauro e museografia operante tra gli anni ‘50 e ‘90. I suoi progetti sono stati un riferimento per l’evoluzione del restauro architettonico. Ha lavorato molto in Sicilia dove alcuni dei suoi interventi sono andati persi a causa della mancata manutenzione e dei cambiamenti culturali nel settore del restauro e della musealizzazione dei siti archeologici. Il suo archivio è conservato presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma [urly.it/3mr7c]. I suoi interventi permettono di sperimentare la ricostruzione virtuale dell’intera stratigrafia di un sito, dalla sua conformazione antica, alla fase di musealizzazione andata perduta, fino al loro stato attuale.
- Per l’ambito dei meno noti architetti di provincia, in Abruzzo emergono Luigi Alici (1926-2018) allievo di Roberto Pane, e Antonio Cataldi Madonna (1926-1997), formatosi a Roma con Ludovico Quaroni e Pier Luigi Nervi. Entrambi operano nei primi anni ‘50 svolgendo la loro attività a Pescara, città che definisce la sua identità culturale nel periodo della ricostruzione postbellica, focalizzando l’attenzione sul tema della residenza in particolare della palazzina, tipologia che rappresenta l’evoluzione dell’abitazione collettiva. L’archivio di Luigi Alici è stato trasferito presso l’Archivio di Stato di Pescara nel 2009-2010, quello di Antonio Cataldi Madonna è invece smembrato ed è in parte conservato dagli eredi, raccoglie numerosi progetti per diverse tipologie di intervento [urly.it/3mr7f].
English Text
The PAD-Arch project, considering the extent of the research actions (ACT1, ACT2, ACT3), will establish detailed analytical criteria for the selection of the most relevant case studies for the definition of a cognitive model and their application in PAD-Arch online platform and outputs. As a preliminary step, two general categories will be examined: a) the authors' peculiar characteristics and their archival collections; b) the typology of the projects about the interplay between archival graphic documentation and the building.
Regarding the characteristics of the authors and the archival fonds, the preliminary reference qualities are:
- the relevance of their œuvre in the Italian architectural culture, both from the theoretical point of view and the constructions;
- the aesthetic value of the drawings, plastic models and artifacts, they produced during the span of their activity in both the technical-professional and speculative-didactic spheres;
- the peculiarities of the archival fonds, such as their composition (size and variety), the existence of research tools for the preserved materials (inventory), the state of digitisation and accessibility.
Regarding the typology of the projects, the cases considered about the connection between the archival documentation and the
building:
- non-existing projects: these projects reveal the value as memory deposit of the archival drawings since they include both feasible projects that have not been realized at all, and other which have been conceived only as a theoretical-speculative exercise;
- existing realized project: these projects allow us to investigate the relationship between the archival drawings and the real built data, including the variants that have occurred during the design, realization and life of the construction;
- heavily transformed/dismantled projects: these projects enable the virtual restoration of realized works of particular historical-critical value that have been heavily transformed or destroyed over time.
The specific case studies will be selected from the vast repertoire of authors working between the end of the 19th and the second half of the 20th century. The research activities may concern projects relating to:
- Gioacchino Ersoch (1815-1902), a 19th-century architect, an accurate and refined draftsman, worked in Rome for the Municipality's Building Office. Author of important public interest projects, such as markets, slaughterhouses and ephemeral structures for festivals, he is a case study for the multiplicity of his drawings and the transformations undergone by his still-existing works, such as the layout of the former Slaughterhouse of Testaccio (1888-91), converted into the headquarters of the Department of Architecture of Roma Tre; it has also been turned by Roma Capitale into a center for research, artistic and cultural production since 2018. The archive dedicated to G. Ersoch is private and kept by his heirs between Rome and Florence [urly.it/3mr77]. Today, the Slaughterhouse is favorable for installing educational experiences aimed at different types of users.
- Maurizio Sacripanti (1916-1996), a protagonist of the Roman school of the 1960s and 1970s, was a visionary and avant-garde architect. His work distinguishes itself by a strong characterisation of architectural representation, the use of complex shapes and the creation of kinetic architecture. His archive is divided into two fonds stored in Rome, one at the MAXXI Architecture Archive Centre and the other at the Contemporary Archive of the National Academy of San Luca. His fonds present different levels of digital accessibility and contain, besides drawings, also plastic models and paintings [urly.it/3mr79]. His unrealised projects are suitable for engaging virtual explorations.
- Franco Minissi (1919-1996), was an architect specialized in restoration and museography, working between the 1950s and 1990s. His projects were a reference for the evolution of architectural restoration. He mainly worked in Sicily, where some of his interventions have been lost due to a lack of maintenance and cultural changes in the field of restoration and museography of archaeological sites. His archive is today stored at the Archivio Centrale dello Stato in Rome [urly.it/3mr7c]. His interventions allow to test the methodology extensively, experimenting with the virtual reconstruction of the whole stratigraphy of a site, from its ancient conformation to the lost musealization phase, up to their current state.
- Among the lesser-known provincial architects in Abruzzo region Luigi Alici (1926-2018) and Antonio Cataldi Madonna (1926-1997) stands out; the former was a pupil of Roberto Pane, while the second trained in Rome with Ludovico Quaroni and Pier Luigi Nervi. Both of them worked in the early 1950s, mainly practicing in Pescara, a city that defined its cultural identity during the post-war reconstruction, focusing on residencial theme - the “palazzina”, a typology representing the evolution of collective housing. There are also episodes of religious architecture linked to the experiments of the Council period and public competitions on an urban scale. Luigi Alici's archive was transferred to the State Archives in Pescara in 2009-2010, while Antonio Cataldi Madonna's archive has been dismembered; the latter is partly preserved by his heirs and contains numerous projects urly.it/3mr7f].
PAD-Arch perseguirà l'integrazione della ricerca scientifica relativamente ai settori disciplinari di Architettura, Digital Humanities e
Human-Computer Interaction (HCI). Il progetto seguirà quattro strategie fondamentali:
- L'innovazione come processo iterativo. PAD-Arch adotterà un approccio di processo iterativo per migliorare continuamente la progettazione, lo sviluppo e la valutazione della piattaforma digitale online per generare consapevolezza, trasferimento di conoscenze e utilità dei gruppi target attraverso studi di casi pilota, prototipi di visualizzazione e sessioni di valutazione.
- Trasparenza dei dati, scientificità e riusabilità del framework PAD-Arch. Le fonti, i processi e le metodologie del progetto saranno dichiarati e messi a disposizione della comunità scientifica seguendo un approccio OA (Open Access). I contenuti saranno ottimizzati, organizzati in repository, associati a metadati, in modo che possano essere condivisi, aggiornati e migliorati e riutilizzati per nuove applicazioni da parte della comunità scientifica. I dati raccolti dalle valutazioni saranno resi trasparenti in termini di processo utilizzato per ottenerli ma rimanendo anonimi. In relazione alle ricostruzioni virtuali incluse in PAD-Arch, saranno prodotte secondo la Carta di Londra (2009).
- Politica sui diritti di proprietà intellettuale, accessibilità e condivisione pubblica. Le linee guida europee esistenti relative ai principi e ai metadati FAIR saranno seguite per tutte le fasi di lavoro di PAD-Arch (urly.it/3mr7h). Il set di dati prodotto dal Team sarà rilasciato sotto Open Data o Open Access Common License; saranno pubblicati con DOI e condivisi in diverse comunità scientifiche, per il riutilizzo dei dati. Per la struttura dei metadati verrà considerato lo standard Dublin Core (urly.it/3mr7j) al fine di garantire la reperibilità del dataset. Zenodo (urly.it/3mr7k), gestito dal CERN per OpenAIRE (EU) (urly.it/3mr7m), è già utilizzato da alcuni dei partner.
- Multidisciplinarietà del team/comunità di professionisti. PAD-Arch coinvolgerà un team di ricercatori, esperti e professionisti con background diversi che lavoreranno insieme in un dialogo costante e uno scambio creativo. Il Team di lavoro ha uno spiccato carattere multidisciplinare.
L'unità di ricerca capofila U1 è composta da docenti di Disegno (ICAR-17) specializzati nel campo del rilievo, della rappresentazione digitale e della restituzione tridimensionale dei progetti architettonici inediti di architetti italiani del '900 che hanno operato principalmente nella provincia italiana. Il PI è anche membro del comitato scientifico dell'Unione Italiana per il Disegno (UID). L'unità di ricerca si avvarrà inoltre della competenza di due esperti italiani nel campo degli archivi di architettura.
L'unità di ricerca U2 è composta da docenti di Disegno (ICAR-17) e Matematica (MAT-05), con esperienze sui rapporti tra disegno, architettura e matematica, analisi grafica dell'architettura e ricostruzione virtuale a partire da disegni d'archivio. La responsabile di U2 è anche responsabile della sezione di rappresentazione dell'Archivio Urbano Testaccio (AUT), archivio digitale online dedicato al quartiere Testaccio a Roma. U2 beneficerà di un contributo totale di 6 mesi/persona fornito da almeno due studenti di dottorato e della consulenza di una società specializzata nella gestione di archivi e banche dati di biblioteche esistenti.
L'unità di ricerca U3 è composta da Ingegneri (ICAR-06), Computer Scientist (INF-01), Modellatori 3D (ANT-08) ed Esperti di Comunicazione (SPS-08). Hanno una competenza sul rilievo 3D e sulla ricostruzione virtuale e sul restauro virtuale; semantica di ricostruzioni 3D; creazione di musei virtuali per diverse esperienze utenti; progettazione e sviluppo di piattaforme online per la visualizzazione e l'interazione 3D.
Tali strategie indirizzeranno PAD-Arch verso il passaggio dalla costruzione di un archivio online comune per integrarlo con le nuove importanti dimensioni relative alle tecnologie digitali applicate al campo degli Archivi Digitali nel Disegno Architettonico in termini di esperienza utente e visualizzazione interdisciplinare.
English Text
AD-Arch will address the integration of research on Architecture, Digital Humanities and Human-Computer Interaction (HCI). It will pursue four general but essential strategies:
- Innovation as an iterative process. PAD-Arch will adopt an iterative process approach to continually improve the design, development and assessment of the online digital platform to generate target groups’ awareness, knowledge transfer, and usefulness through pilot case studies, visualization prototypes and evaluation sessions.
- Transparency of data, scientificity and reusability of the PAD-Arch framework. The project’s sources, processes and methodologies will be declared and made available to the scientific community under the OA approach (Open Access). The digital contents will be optimized, organized in repositories, associated with metadata, so that they can be shared, updated and improved and re-used for new applications and for communities’ uses. Data collected from evaluations will be made transparent in terms of the process used to obtain them but still remaining anonymous. In relation to virtual reconstructions included into PAD-Arch, they will be produced according to the London Charter (2009).
- IPR policy, accessibility and publicly sharing. Existing European Guidelines regarding FAIR principles and metadata will be followed along the PAD-Arch stages of work (urly.it/3mr7h). Dataset produced by the team will be released under Open Data or Open Access Common License; they will be published with DOIs and shared in different scientific communities, for data sharing and re-use. For the metadata structure, the Dublin Core standard will be considered (urly.it/3mr7j) in order to guarantee findability of the dataset. Zenodo (urly.it/3mr7k), managed by CERN for OpenAIRE (EU) (urly.it/3mr7m), is already used by some of the partners.
- Multidisciplinarity of the team/communities of professionals. PAD-Arch will involve a team of researchers and professionals with different backgrounds that will work together in a constant and creative dialogue. The team has a pronounced multidisciplinary character.
The lead research unit U1 is composed of Drawing professors (ICAR-17) specialized in the field of survey, digital representation and three-dimensional restitution of the architectural unpublished projects by 20th century Italian architects which worked mainly in the Italian province. The PI is also a member of the scientific committee of the Unione Italiana per il Disegno (UID). The research unit will also benefit from the expertise of two Italian experts in the field of architectural archives.
The research unit U2 is composed of Drawing professors (ICAR-17) and Mathematics (MAT-05), with experiences on the relationships between drawing, architecture and mathematics as well as graphic analysis of architecture and virtual reconstruction starting from archival drawings. The head of U2 is also responsible for the representation section of the Testaccio Urban Archive (AUT), an online digital archive dedicated to the Testaccio neighborhood in Rome. The research unit also will benefit from a total contribution of 6 months/person provided by PhD students (divided between at least two students), and the consultancy of a company specialized in the management of existing archives and libraries databases.
The research unit U3 is composed of Engineer (ICAR-06), Computer Scientist (INF-01), 3D Modeler (ANT-08) and Expert in Communication Science (SPS-08). They have an expertise on 3D survey and virtual reconstruction and virtual restoration; implementation of an ontological and semantic structure of 3D reconstructions; creation of virtual museums based on different user experiences; design and development of online web platforms for 3D data visualization and interaction.
Such strategies will address PAD-Arch towards moving from the construction of a common online archive to further expand it to capture new important dimensions related to digital technologies applied to the Digital Archives in Architectural Drawing field in terms of user experience and interdisciplinary visualization.
Il piano di lavoro prevede quattro fasi per la realizzazione della piattaforma PAD-Arch che sono:
(A )Contenuto Design.
Studio e analisi dello stato dell’arte negli archivi di architettura e negli approcci di visualizzazione; Analisi e selezione di casi studio; Dialogic Information Architecture (DIA) della piattaforma PAD-Arch; Creazione di modelli di redazione ed inserimento dei contenuti per la piattaforma PAD-Arch; Archivio di informazioni testuali, contenuti 2D e asset digitali 3D (già esistenti); Creazione di informazioni testuali, contenuti 2D e contenuti digitali 3D (nuovi)
(B) Progettazione Web.
Studio del design dell’esperienza utenti rispetto agli asset digitali online; Progettazione del front-end della piattaforma PAD-Arch e dei mockup per la realizzazione; Esecuzione grafica tramite asset grafici definitivi; Usabilità e accessibilità al Web per la piattaforma PAD-Arch; Modello di integrazione front-end e back-end del framework ATON; Progettazione delle tre uscite PAD-Arch (Esperienza Immersiva OUT1, Educational Explorer OUT2, Expert Viewer OUT3)
(C) Sviluppo e Implementazione.
Sviluppo delle funzionalità della piattaforma PAD-Arch basata su framework ATON; Design reattivo: ottimizzazione per vari dispositivi (esperienze basate su desktop e mobile); Sviluppo dell'esperienza immersiva PAD-Arch (front-end, interazione, ingegneria) (OUT1); Ottimizzazione della piattaforma PAD-Arch per le uscite Educational Explorer, Expert Viewer (OUT2, OUT3); Implementazione di soluzioni su dominio web identificato; Convalida W3C e certificazione di validità e conformità secondo normativa
(D) Configurazione e Valutazione.
Rilascio finale della piattaforma PAD-Arch sul web; Valutazione dell’esperienza utenti sull'efficacia e utilità della piattaforma PAD-Arch; Installazione dell’OUT1, OUT2 e OUT3 nelle sedi prescelte; Valutazione dell'esperienza utente degli output di PAD-Arch, della loro usabilità, comprensione dei contenuti e apprezzamento.
English Text
The work plan foresees four stages for the realization of the PAD-Arch platform which are:
(A) Contents and Design
Study & Analysis of the SoA in Architectural Archives and Visualization approaches; Case studies’ analysis and selection; Dialogic Information Architecture (DIA) of the PAD-Arch platform; Creation of content distribution templates for the PAD-Arch platform; Archive of textual information, 2D contents and 3D digital assets (already existing); Creation of textual information, 2D contents, and 3D digital contents (new in)
(B) Web Design
Study of the User Experience of online digital assets; Design of the front-end of the PAD-Arch platform and mockups for realization; Graphic execution through definitive boards; Usability & Web Accessibility for the PAD-Arch platform; ATON front-end and back-end framework integration model; Design of of the three PAD-Arch outputs (Immersive experience OUT1, Educational Explorer OUT2, Expert Viewer OUT3)
(C) Development and Deployment
Development of features of the PAD-Arch platform based on ATON framework; Responsive design: optimization for various devices (desktop-based and mobile-based experiences); Development of the PAD-Arch immersive experience (front-end, interaction, engineering) (OUT1); Optimization of the PAD-Arch platform for the Educational Explorer, Expert Viewer outputs (OUT2, OUT3); Deployment of solutions on identified web domain; W3C validation and certification of validity and conformity
(D) Setup and Assessment
Final release of the PAD-Arch platform on the web; User Experience Evaluation on the PAD-Arch platform effectiveness and usefulness; Installation of the PAD-Arch OUT1, OUT2 and OUT3 in their chosen venues; User Experience Evaluation of the PAD-Arch outputs, their usability, content understanding and appreciation.
PAD-Arch si rivolge a gruppi target multipli e intersecabili, esplicitando i loro bisogni personali e requisiti professionali. Prevediamo di raggiungere e rispondere a quattro gruppi principali:
A_Professionisti, ricercatori e studiosi, interessati sia al processo di digitalizzazione che di visualizzazione dei dati digitali nei suoi molteplici livelli di interrogazione, interazione ed esperienza multimediale;
B_Policy Makers (Ministero della Cultura, enti e istituti pubblici del settore, Commissione Europea, Collezionisti privati, Industrie Creative, ecc.) interessati alla standardizzazione dei processi di interoperabilità messi in atto per i vari archivi online preesistenti e banche dati richiamate all'interno di PAD-Arch, nonché la possibilità di rendere accessibili dati che altrimenti rimarrebbero in archivi privati o inaccessibili di musei/biblioteche/archivi;
C_Pubblico generico interessato alle potenzialità del Digitale per l'esplorazione visiva di edifici, paesaggi, architetture e ambienti; potrebbero anche essere interessati a scoprire le storie, i personaggi e gli aspetti tecnici correlati. Con questa categoria si intendono sia gli utenti online che arrivano alla piattaforma online PAD-Arch, sia gli utenti in loco che sperimenteranno i tre specifici output di PAD-Arch temporaneamente esposti in un museo/biblioteca/archivio;
D_Accademici, docenti e giovani studenti interessati alle modalità interattive offerte online da PAD-Arch, che fornisce approfondimenti didattici e metodi alternativi per lo studio e l'analisi dei dati digitali architettonici.
English Text
PAD-Arch will address multiple and intersecable target groups, expliciting their personal needs, attitudes and professional requirements. We envision to reach four main groups:
A_Professionals, researchers and scholars interested in both the digitization and visualization process of digital data in its multiple levels of interrogation, interaction and multimedia experience;
B_Policy Makers (Italian Ministry of Culture, European Commission, Private collectors, Creative Industries, etc.) interested in the standardization of the interoperability processes put in place for the various pre-existing online archives and databases recalled within PAD-Arch, as well as the possibility of making accessible data that would otherwise remain in private or inaccessible repositories;
C_General public, interested in the potential of Digital for the visual exploration of buildings, landscapes, architecture and environments; they might be also interested in discovering the related stories, characters and technicalities. With this category we mean both the online users who will land on PAD-Arch online platform, as well as onsite users who will experience specific prototyping outputs of PAD-Arch temporarily displayed in a public venue (see section 2.4);
D_Academics, teachers and young students, interested in the interactive modalities offered online by PAD-Arch, which provides teaching insights and alternative methods for studying and analyzing architectural digital data.